Riaperto il loggiato comunale. Una vetrata mostrerà la statua di Plotina e gli altri ritrovamenti archeologici
OSIMO – Partecipazione di autorità e cittadini per la tanto attesa riapertura della seconda tranche del loggiato comunale i cui lavori dovevano già essere ultimati da tempo salvo l’imprevisto di vere scoperto interessanti reperti archeologici proprio sotto il cantiere.
Questa mattina alle 9. 30 sindaco, giunta e don Dino Cecconi che ha effettuato la
benedizione, presenti per l’apertura del loggiato comunale restaurato con modifica in corso d’opera proprio a seguito degli importanti ritrovamenti romani ma anche secenteschi.
Una nuova pavimentazione, ma soprattutto la vetrata che andrà a esporre e allo stesso tempo proteggere la statua di Plotina, ritrovata durante gli scavi. E ancora vetro a mostrare con orgoglio un passato glorioso di Osimo nella chiesa di santa Maria Assunta e dlla Piazza, parti delle quali sono state ritrovate su una edificazione a più strati il primo dei quali il lastricato romano l’ultimo il loggiato comunale. Una riapertura che ha voluto assumere un significato ancor più simbolico caduto nei giorni di festeggiamento del santo patrono.
“Nel giorno del santo patrono – ha infatti sottolineato il sindaco Simone Pugnaloni – un dono speciale alla città. Aperto al pubblico un incantevole loggiato che si mostra rinnovato con un look innovativo voluto fortemente dall’amministrazione comunale. Dopo il ritrovamento dei reparti archeologici di epoca romana durante i lavori per la nuova pavimentazione, è nata un’idea che oggi è divenuta realtà. Una pavimentazione in vetro calpestabile illuminata dal basso che possa mettere in mostra un pezzo di storia osimana. Riscoprire l’identità’ di una comunità per la nostra amministrazione è stato il faro illuminante degli investimenti nel binomio cultura-turismo per la promozione del nostro territorio. Oggi quindi un altro tassello per la valorizzazione del nostro patrimonio storico-culturale si è andato ad inserire agli investimenti gia’ effettuati per il restyling di Fonte magna e dell’illuminazione delle mura romane ed alla valorizzazione del sito archeologico di Montetorto a Casenuove, secondo sito produttivo di olio e vino in Italia dopo Firenze. Osimo, una citta senza periferia è sempre piu’ attuale! Prossimamente con la Sopraintendenza faremo poi una festa inaugurazione del Loggiato con una lezione di storia da dedicare alle scuole ma aperta a tutti dove con l’occasione verranno apposti cartelli espositivi che racconteranno in maniera specifica la storia dei reperti ritrovati. Fondamentale per arrivare a questo importante traguardo la partnership pubblico-privata nata con la società Dhomeus srl che ha donato l’opera alla citta’ ed a tutto lo staff che vi ha lavorato dall’Arch. Gabrielloni rup del procedimento per il Comune di Osimo, allo studio dell’Ing. Massimo Conti progettista e la direzione ai lavori dell’Ing. Sasso”