SAN BIAGIO-ASPIO/Dopo l’ennesimo incidente torna alla ribalta un odo stradale pericoloso, importante riattivare l’autovelox.
OSIMO – Dopo l’ennesimo incidente dell’altra sera intorno alle 23, moto e motociclista a terra con auto da una parte, ritorna alla ribalta il problema viabilistico sulla Sp 361, via d’Ancona, tra Aspio e san Biagio all’altezza della svolta per via Cittadini. Unici deterrenti sembrano essere il presidio della polizia municipale, l’autovelox attualmente non attivo e la fermata del bus.
Sono stati questi i provvedimenti che nel corso degli anni sono stati preso dall’amministrazione comunale, non competente su quel tratto di strada che invec insiste sonno Anas. E sono queste le emisure che da parte dell’assessorato alla viabilità e sicurezza guidato da Federica Gatto saranno confermati.
La pattuglia della municipale a fungere da deterrente, per riportare gli automobilisti al rispetto del codice della strada. L’autovelox al momento non è attivo, dopo il ricorso di un cittadino. Ma l’amministrazione comunale sta premendo per riaccenderlo al più presto. I dati infatti parlano di una diminuzione degli incidenti quando l’aimpianto di rilevamento della velocità era funzionante. Infine la fermata del bus in quel tratto in qualche modo rallenta costringendo il traffico a rimanere più ordinato
Un nodo tristemente conosciuto perché teatro di numerosi incidenti, anche gravi. che da tempo allarma i residenti, e nonostante pericoloso non sembra trovare una soluzione definitiva. I residenti sentono la preoccupazione tanto da aver dato vita negli anni apassati a una raccolta di firme. Ma poiché la competenza è dell’Anas, come per tutte le arterie provinciali, da parte del Comune si può solo operare con pressioni sull’azienda o con formule di deterrenza.
OSIMO – Dopo l’ennesimo incidente dell’altra sera intorno alle 23, moto e motociclista a terra con auto da una parte, ritorna alla ribalta il problema viabilistico sulla Sp 361, via d’Ancona, tra Aspio e san Biagio all’altezza della svolta per via Cittadini. Unici deterrenti sembrano essere il presidio della polizia municipale, l’autovelox attualmente non attivo e la fermata del bus.
Sono stati questi i provvedimenti che nel corso degli anni sono stati preso dall’amministrazione comunale, non competente su quel tratto di strada che invec insiste sonno Anas. E sono queste le emisure che da parte dell’assessorato alla viabilità e sicurezza guidato da Federica Gatto saranno confermati.
La pattuglia della municipale a fungere da deterrente, per riportare gli automobilisti al rispetto del codice della strada. L’autovelox al momento non è attivo, dopo il ricorso di un cittadino. Ma l’amministrazione comunale sta premendo per riaccenderlo al più presto. I dati infatti parlano di una diminuzione degli incidenti quando l’aimpianto di rilevamento della velocità era funzionante. Infine la fermata del bus in quel tratto in qualche modo rallenta costringendo il traffico a rimanere più ordinato
Un nodo tristemente conosciuto perché teatro di numerosi incidenti, anche gravi. che da tempo allarma i residenti, e nonostante pericoloso non sembra trovare una soluzione definitiva. I residenti sentono la preoccupazione tanto da aver dato vita negli anni apassati a una raccolta di firme. Ma poiché la competenza è dell’Anas, come per tutte le arterie provinciali, da parte del Comune si può solo operare con pressioni sull’azienda o con formule di deterrenza.