Agricoltura e nuove tecnologie: approvato l’emendamento M5S del parlamentare osimano Giuliodori e del collega Zanichelli
ROMA – Un provvedimento a garanzia del prodotto finale che prevede nuovi incentivi per lo sviluppo tecnologico in agricoltura e maggiore controllo sulla filiera dei nostri prodotti.
Favorevole l’esito della votazione in Commissione Finanze sulla proposta emendativa dei deputati del Movimento 5 Stelle Paolo Giuliodori e Davide Zanichelli.
L’articolo in questione è il 41 del decreto fiscale, che regola il fondo di garanzia per le PMI e la competitività del settore agricolo.
«La misura – spiegano i due parlamentari – prevede agevolazioni per progetti agricoli che coinvolgono tecnologie innovative emergenti: dall’agricoltura di precisione al controllo sull’origine e la qualità dei prodotti con tecnologie innovative come la Blockchain».
L’obiettivo è stimolare l’uso delle nuove tecnologie anche nel settore agricolo e tutelare le nostre eccellenze, andando a contrastare le truffe sulla filiera dei prodotti agricoli, con una tracciabilità che grazie all’uso della tecnologia è approfondita, completa e puntuale su origine, ciclo produttivo e qualità delle materie».
In particolare, l’emendamento proposto dai deputati 5 Stelle mira ad «allargare la gamma delle tecnologie utilizzabili», visto che, come spiegano i deputati, «non esiste solo la Blockchain, le tecnologie innovative sono ormai moltissime e di vario tipo. Una regolamentazione troppo restrittiva sarebbe quindi limitante e controproducente».
«A gestire la cosa sarà l’Ismea, l’istituto che si occupa della gestione dei servizi per il mercato agricolo e alimentare, con uno stanziamento iniziale di 30 milioni di euro».
Una proposta, che si inserisce perfettamente nel contesto politico di stimolo allo sviluppo tecnologico del Paese, in tutti i campi.
«La tecnologia è ovunque – fanno notare i deputati -, siamo circondati. Rappresenta un punto a dir poco cruciale, che può trovare applicazione in tutti gli aspetti della nostra vita. Applicare l’innovazione tecnologica in agricoltura – concludono – vuol dire aiutare i nostri agricoltori e le nostre aziende a rendere più efficiente il loro lavoro, a tutelare le nostre eccellenze e rendere più competitivo un settore strategico per il Paese».
Ufficio stampa M5S