Competenza e creatività digitale per i cittadini del ventunesimo secolo, il modello proposto dall’Istituto comprensivo Bruno da Osimo
OSIMO – Una scuola colorata, divertente, innovativa e attenta ai bisogni di tutti. Questo è il modello che da lungo tempo propone l’istituto comprensivo “Bruno da Osimo” e che ha dato ispirazione ai giovani alunni protagonisti del progetto “Con il tinkering, il making e il coding progettiamo
la nostra scuola senza barriere”.
Sessanta ragazzi tra i 10 e i 13 anni hanno animato un lungo percorso didattico in orario pomeridiano finalizzato alla progettazione e alla realizzazione di elaborati creativi e strumenti tecnologici avveniristici pensati per la scuola di domani, interamente finanziato con Fondi Strutturali Europei nell’ambito del Programma Operativo Nazionale (PON) “Per la scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento”.
Guidati dalle docenti Stefania Giachè e Rossella Pistillo e dai formatori della startup osimana “Talent” Federico Camilletti e Luca Balestra, i ragazzi, nelle vesti di ingegneri in erba, hanno utilizzato il linguaggio del coding e le potenzialità della robotica per dar vita ad apparecchi trasportatori, ordinatori ed arrampicatori, automi da compagnia, arti robotici e apparecchiature pensate per rendere più funzionali e a misura di studente gli spazi scolastici del futuro. Hanno inoltre progettato ambienti di apprendimento multifunzionali e sostenibili, attrezzati con risorse tecnologiche e strumenti d’avanguardia, coniugando uno spiccato senso pratico ad uno sguardo fantasticamente proiettato verso il futuro.
I lavori realizzati sono stati presentati dagli alunni con grande competenza ed entusiasmo venerdì 17 gennaio 2020 presso la scuola primaria “Madre Teresa di Calcutta” nel corso dell’evento “CodiAMO e RobottiAMO a Scuola Creativa…MENTE”, destinato alle famiglie e alla cittadinanza. Tra gli intervenuti anche l’Assessore comunale Alex Andreoli e autorevoli rappresentanti di istituzioni educative nazionali e locali che hanno collaborato con l’istituto comprensivo “Bruno da Osimo” alla realizzazione del progetto e contribuito significativamente al successo dell’iniziativa. L’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE), ente di ricerca del Ministero dell’Istruzione, ha fornito un prezioso supporto formativo attraverso l’intervento denso di spunti della dott.ssa Elisabetta Mughini, dirigente di ricerca, che ha ricordato l’annoso impegno dell’istituto “Bruno da Osimo” per la diffusione e la messa a sistema di pratiche innovative nella scuola italiana come cofondatore del movimento di Avanguardie Educative e capofila della rete per la creazione di Contenuti didattici digitali. Il prof. David Scaradozzi, in rappresentanza del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università Politecnica delle Marche, ha suggerito un interessante punto di vista sulle prospettive della robotica nella società futura, coinvolgendo gli alunni in un sorprendente role play sul tema dell’automazione. L’istituto d’istruzione superiore “Laeng-Meucci”, terzo partner di progetto, grazie all’impegno dei docenti Marco Anselmi e Gabriele Calducci, ha dato ai ragazzi dell’I.C. “Bruno da Osimo” la possibilità di cimentarsi nella programmazione di piccoli droni.
Un percorso all’insegna della partecipazione, dell’innovazione e della creatività che offre un importante tassello per la costruzione di quelle competenze di cittadinanza digitale necessarie, in una società della conoscenza in continuo divenire, agli adulti di domani.
Ic Bruno da Osimo