Oltre l’Ascolto, un progetto di Accademia Lirica Di Osimo, Lega Del Filo D’oro, Museo Tattile Omero
OSIMO – “Oltre L’ascolto”: esperienze di diversa abilita’ nella dimensione della musica è un progetto promosso Dall’accademia D’ARTE LIRICA di OSIMO, Lega Del Filo D’oro e Museo Tattile Statale Omero – in collaborazione con Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro e Associazione Ragazzi Oltre di Ancona
– con il contributo di Cariverona e con il Patrocinio del Garante Regionale dei diritti alla persona, che vuole porre l’accento sul rapporto tra Cultura Musicale E Handicap.
L’iniziativa vuole mettere in contatto con artisti diversamente abili non solo i cantanti dell’Accademia ma anche strumentisti del territorio, studenti delle scuole di ogni ordine e grado e il pubblico consueto delle sale da concerto. Desidera altresì promuovere nuove esperienze di esecuzione musicale ed ascolto in dimensioni sensoriali particolari: concerti al buio insieme ai non vedenti, incontri musicali con non udenti e sordociechi, musica d’insieme anche con artisti diversamente abili ovvero portatori di handicap. La fase operativa del progetto riguarda una serie di incontri musicali nell’Auditorium della Lega del Filo d’oro, ad Osimo: dopo l’appuntamento del 5 Febbraio, sono programmati per il 18 marzo alle ore 17,30 e il 22 aprile, alla stessa ora. Gli incontri sono preceduti da laboratori in cui i giovani artisti dell’Accademia interagiscono con ospiti della Lega, di età diversa, da quella prescolare a quella adulta, per esperienze ritmico-musicali. Contemporaneamente sono partiti i laboratori di scrittura attivati presso la Lega, per coinvolgere gli ospiti della struttura, gli allievi di composizione e di didattica musicale del Conservatorio pesarese, i giovani artisti dell’Accademia nell’elaborazione di testi e temi musicali. Il risultato sarà una serie di nuove musiche che saranno presentate ad Osimo, al Teatro La nuova Fenice, il 17 maggio prossimo in uno spettacolo: “MUSICA OLTRE L’ASCOLTO”, che vedrà impegnati artisti, gruppi strumentali e un coro di alunni delle scuole del territorio, oltre ai solisti dell’Accademia. Un’iniziativa parallela nelle scuole primarie e secondarie vuole suscitare negli alunni l’interesse per l’interscambio e la relazione con i coetanei portatori di handicap, attraverso l’esperienza delle diverse possibilità di ascolto e la pratica musicale collettiva: sono previste attività corali ed incontri. Saranno di riferimento le figure emblematiche di tre grandi musicisti che conobbero nel corso della loro vita la condizione di handicap: Bach – che divenne cieco e dovette interrompere l’attività compositiva – Händel – che riuscì a superare le conseguenze di un ictus che gli bloccò quattro dita della mano destra – e Beethoven, a cui la sordità non impedì di concepire le ultime sinfonie, i quartetti e la musica da camera della maturità.