Cna “Più professionalità e un auditorim per la fisarmonica”
CASTELFIDARDO – La fisarmonica è sicuramente il cuore culturale della città di Castelfidardo: uno strumento che ha permesso la crescita economica e sociale nei decenni passati. Ancora oggi questo strumento può diventare un motore di crescita per vari settore: manifatturiero, culturale, turistico.
L’annuncio dell’avvio del percorso di riconoscimento di “patrimonio immateriale dell’Unesco” è sicuramente un pezzo di questa strategia e riconosciamo all’amministrazione lungimiranza in questa scelta. Anche il tentativo di rendere più “popolare” il festival può rappresentare un’altra linea guida da seguire, anche se riteniamo che i tentativi fin qui messi in campo dall’amministrazione non abbiano ottenuto i risultati sperati. Su questo fronte suggeriamo una maggiore professionalizzazione del festival, investendo su figure specifiche.
Secondo la CNA, però, occorre anche pensare al lungo periodo. Recentemente abbiamo proposto un processo preliminare per studiare la possibilità della costituzione di una fondazione. Inoltre la CNA di Zona Sud ritiene opportuno che si inizi a pensare alla costruzione di un Auditorium degno di questo nome. In particolare l’associazione di categoria ritiene fondamentale un luogo deputato ad ospitare concerti non solo durante il festival ma tutto l’anno. L’attuale auditorium, infatti, presenta problematiche serie di acustica, non facilmente superabili che necessitano di studi e progetti e che dovrebbero essere valutati anche in termini di costo. Inoltre L’auditorium di S. Francesco non risulta essere di proprietà del comune, questo è un ulteriore elemento che potrebbe far nascere l’esigenza di trovare una nuova sede nel centro di Castelfidardo.
“La nostra città è legata profondamente alla musica, quindi un luogo come un auditorium sarebbe opportuno più che mai sia per il festival, sia per renderlo il “centro permanente fisico” della cultura della fisarmonica, con la possibilità di ospitare anche uffici, aule musicali, etc. – commenta Marco Tiranti, presidente della CNA di Zona Sud di Ancona – Un progetto che si legherebbe con la nostra proposta di fondazione. I luoghi che potrebbero candidarsi non sono molti: l’attuale auditorium è estremamente affascinante ma oltre a non essere di proprietà del comune, dovrebbe essere sottoposto ad un progetto che permetta di migliorare sensibilmente l’acustica che in questo momento non è accettabile. Questa nostra proposta però si potrebbe legare alla costruzione della nuova scuola media che lascerebbe liberi gli spazi del Convento di S. Benedetto, un edificio che a quel punto, nel lungo periodo, si potrebbe candidare ad essere questo spazio musicale di cui parliamo – Conclude Tiranti – In sostanza serve un salto di qualità della politica che permetta di pensare più a lunga scadenza, di mettere in cantiere opere pubbliche che recuperino l’esistente, dando lavoro e potenziando i settori che possono offrire opportunità come la cultura e il turismo che a Castelfidardo vuol dire fisarmonica”.
CASTELFIDARDO – La fisarmonica è sicuramente il cuore culturale della città di Castelfidardo: uno strumento che ha permesso la crescita economica e sociale nei decenni passati. Ancora oggi questo strumento può diventare un motore di crescita per vari settore: manifatturiero, culturale, turistico.
L’annuncio dell’avvio del percorso di riconoscimento di “patrimonio immateriale dell’Unesco” è sicuramente un pezzo di questa strategia e riconosciamo all’amministrazione lungimiranza in questa scelta. Anche il tentativo di rendere più “popolare” il festival può rappresentare un’altra linea guida da seguire, anche se riteniamo che i tentativi fin qui messi in campo dall’amministrazione non abbiano ottenuto i risultati sperati. Su questo fronte suggeriamo una maggiore professionalizzazione del festival, investendo su figure specifiche.
Secondo la CNA, però, occorre anche pensare al lungo periodo. Recentemente abbiamo proposto un processo preliminare per studiare la possibilità della costituzione di una fondazione. Inoltre la CNA di Zona Sud ritiene opportuno che si inizi a pensare alla costruzione di un Auditorium degno di questo nome. In particolare l’associazione di categoria ritiene fondamentale un luogo deputato ad ospitare concerti non solo durante il festival ma tutto l’anno. L’attuale auditorium, infatti, presenta problematiche serie di acustica, non facilmente superabili che necessitano di studi e progetti e che dovrebbero essere valutati anche in termini di costo. Inoltre L’auditorium di S. Francesco non risulta essere di proprietà del comune, questo è un ulteriore elemento che potrebbe far nascere l’esigenza di trovare una nuova sede nel centro di Castelfidardo.
“La nostra città è legata profondamente alla musica, quindi un luogo come un auditorium sarebbe opportuno più che mai sia per il festival, sia per renderlo il “centro permanente fisico” della cultura della fisarmonica, con la possibilità di ospitare anche uffici, aule musicali, etc. – commenta Marco Tiranti, presidente della CNA di Zona Sud di Ancona – Un progetto che si legherebbe con la nostra proposta di fondazione. I luoghi che potrebbero candidarsi non sono molti: l’attuale auditorium è estremamente affascinante ma oltre a non essere di proprietà del comune, dovrebbe essere sottoposto ad un progetto che permetta di migliorare sensibilmente l’acustica che in questo momento non è accettabile. Questa nostra proposta però si potrebbe legare alla costruzione della nuova scuola media che lascerebbe liberi gli spazi del Convento di S. Benedetto, un edificio che a quel punto, nel lungo periodo, si potrebbe candidare ad essere questo spazio musicale di cui parliamo – Conclude Tiranti – In sostanza serve un salto di qualità della politica che permetta di pensare più a lunga scadenza, di mettere in cantiere opere pubbliche che recuperino l’esistente, dando lavoro e potenziando i settori che possono offrire opportunità come la cultura e il turismo che a Castelfidardo vuol dire fisarmonica”.