Latini “Vergogna, una nuova segretaria per il sindaco”, Pugnaloni “Polemica pretestuosa. C’è sempre stata questa figura”
OSIMO – La polemica di ieri investe la presenza da pochi giorni nell’ufficio di segreteria del sindaco di una nuova figura a coprire il posto rimasto vuoto dopo che il precedente segretario del primo cittadino è andato ricoprire altro lavoro. Una presenza non rimasta inosservata alle Liste Civiche che attraverso il loro portavoce Dino Latini tuonano “Non e’ il tempo in comune di nominare incaricati”. Una considerazione bollata come pretestuosa sia dal primo cittadino Simone Pugnaloni c
che da altri collaboratori del suo entourage priva di qualsiasi fondamento concreto e, soprattutto, inopportuna visto i tempi che si stanno vivendo in città. Ecco le due posizioni a confronto.
Le Civiche lamentano che “Il Sindaco di Osimo ha comunicato di aver incaricato una signora a essere il suo braccio operativo in Comune, perché lui starà qualche giorno a casa.
Lasciando perdere se è il suo nuovo segretario personale o addetto stampa, se e quali titoli possiede per essere il braccio operativo (come un nostrano Bertolaso), se è o meno sorella di qualche candidato consigliere comunale, non ci sembra essere questo il tempo di assumere personale in Comune, tranne, semmai, per i settori della Polizia Municipale o Servizi Sociali (…..) Assumere ora una persona al gabinetto del Sindaco, perché questi sta qualche giorno a casa, mentre tutti gli altri dipendenti sono chiamati a stare comunque al loro posto, non è il migliore l’esempio di fare tutti ugualmente sacrifici per la nostra comunità.
Non intendo cercare la polemica, ma evidenziare che questo è il tempo di altri, straordinari bisogni, rispetto a quello di assumere l’aiutante del primo cittadino,.
Noi delle Liste Civiche pensiamo a tutti i dipendenti del Comune, ai rischi che corrono. a quelli delle società Partecipate (….).
Ed ecco la risposta del primo cittadino Simone Pugnaloni che sottolinea la pretestuosità del fatto oltre al “cattivo gusto”degli oppositori politici nel pensare a queste “amenità” in un momento in cui è “richiesta serietà e collaborazione di tutti”. Ecco cosa scrive Pugnaloni “ Non mi sostituisce, è l’assistente che ha avuto sempre ogni sindaco che si è succeduto di 5 in 5 anni. Entra in servizio ora in concomitanza del covid-19 dopo che Andrea il mio vecchio segretario ha intrapreso altra via. Purtroppo siamo riusciti a far decorrere la prestazione di servizio solo da questa settimana, tutto qua. è un problema? Le risorse per il segretario del sindaco ci sono sempre state, non abbiamo tolto nulla a nessuno. Non è ripeto una spesa in più ma ordinaria, sempre prevista a bilancio da quando è nato il Comune. Ogni sindaco della città che si è succeduto nella storia osimana ha avuto un assistente sotto qualsiasi forma che ciascun sindaco decideva. Non capisco questo post. se rimango a casa lo faccio nello spirito dello smart working, mi sono fatto autorizzare la firma digitale da casa, vedo il protocollo e parlo con assessori, dirigenti e funzionari via skype. Rispetto solo le indicazioni dello Stato (…) con delibera di Giunta lo smart working è stato autorizzato pure per i dipendenti comunali. Possiamo solo ringraziare chi con le dovute accortezze si reca in Comune a lavorare compresa la nuova assistente del sindaco che lavora part time. Non elenco le spese superflue di Latini durante i suoi mandati, pensi solo alla fideiussione irregolare della Cosmo che ha fatto perdere milioni di euro ai cittadini di Osimo. Oppure l’ultimo.addetto stampa avuto dalle Liste Civiche costato 21 mila + iva al Comune di Osimo (…) ho risposto solo perche avevo apprezzato che le Liste Civiche non avrebbero più polemizzato ma sostenuto ogni iniziativa per combattere contro il covid 19.
Si unisce al chiarimento anche il capogruppo di maggioranza in consiglio comunale Diego Gallina Fiorini “Aggiungo, considerazioni personali, che ogni sindaco ha avuto un assistente, anche solo per filtrare le persone, prendere appuntamenti ecc. Il primo sindaco a nominare un addetto stampa esterno è stato Latini, questa facoltà era ed prevista dalla autonomia dei sindaci. Per me è una polemica senza senso e sbagliata sia nel merito che nei tempi, in un momento in cui di polemiche del genere di bassa lega non abbiamo proprio bisogno”