Addio a Liberato Tittarelli, presenza fondamentale a Offagna
OFFAGNA – Offagna perde oggi tra l’incredulità e l’inaspettato un suo caro figlio.
E’ scomparso all’età di 75 anni Liberato Tittarelli, ben noto nel
comune medioevale, persona presente e attiva da sempre. Attento osservatore di ciò che gli accadeva intorno e commentatore arguto ha per anni seguito la vita amministrativa, politica e sociale di Offagna attraverso il suo blog Giulemani. Dalle colonne sito fustigava e richiamava, riportava l’attenzione sulle questioni importanti di Offagna per la quale si è sempre speso nella promozione.
Lascia la moglie Liviana e i figli Roberta, Marco e Danio e cinque nipoti.
Questa la testimonianza dell’assessore alla cultura del Comune di Offagna, Fabrizio Bartoli
“Quando un amico, con il quale hai condiviso tante esperienze, tanti progetti, tanti incontri anche conviviali, ti lascia, il distacco è sempre doloroso, soprattutto se non lo hai potuto salutare. La vita fisica ha una durata limitata, lo sappiamo, ma quando ci lascia così all’improvviso rimaniamo sgomenti. Ciò che può essere di conforto sono gli insegnamenti religiosi ed anche filosofici che ci dicono che la morte fisica è un trapasso ad un’altra Vita, che prosegue. Forse c’è una Vita che va oltre, forse vi è un cammino che prosegue verso una Grande Luce, verso la Vera Libertà alla quale l’amico Liberato teneva molto.
Caro Liberato ti auguro che questo nuovo viaggio sia per te Luminoso ed Armonico”.
E questo il ricordo del sindaco di Offagna Ezio Capitani
“Ci sono persone con le quali si è cresciuti, hai sognato, progettato, litigato, con le quali hai condiviso emozioni e costruito cose straordinarie.
Sono persone con le quali pensi di continuare a fare le stesse cose ancora per tanto tempo, che la morte sia lontana, che c’è ancora tanto tempo e ancora tanto da costruire.
Poi essa arriva, imprevedibile, assurda nei modi e nei tempi e noi non siamo preparati ad accettarla.
Quello che è successo a Liberato stravolge le nostre vite e i nostri cuori, è una parte della nostra vita che se ne va con lui.
Mi sembra ancora impossibile come ci siamo lasciati con un programma delle cose da fare, per rivederci il giorno dopo o quello dopo ancora, era soltanto un po’ preoccupato per la sua salute.
E invece non l’ho più rivisto senza poterci parlare né salutarlo”.
Liberato amava Offagna profondamente e per Offagna era disposto a fare tutto pur di vederla bella, conosciuta, ammirata, visitata, amata e per essa ha fatto cose straordinarie per tutta la vita, nelle associazioni, nella Pro Loco, nell’Accademia della Crescia, con le Feste Medievali, i musei, il Museo Paolucci di cui era stato l’ispiratore, la Rocca, la sua amata Rocca simbolo e identità di Offagna.
Ha svolto con passione il ruolo di consigliere comunale e, in questi ultimi tempi in particolare, ha saputo e voluto anteporre al forte spirito critico che lo ha sempre contraddistinto l’impegno concreto per Offagna assumendo il ruolo di Coordinatore del Gruppo Volontari Civici.
Di questo ultimo impegno gli sono particolarmente grato, svolto a suo modo franco e diretto, senza dire più di tanto e nulla chiedere e con grande spirito di abnegazione. Di questo gli sarò sempre infinitamente riconoscente.
Riposa in pace caro Liberato.