Giuliodori, Terzoni, Lorenzoni (M5S): “dopo mesi di lavoro la nostra proposta è realtà.Fondi e agevolazioni per il cratere sismico”
ROMA – Il 19 maggio è stato firmato il DL Rilancio. Un corposo provvedimento che ha l’obiettivo di fronteggiare l’emergenza economica legata al Covid-19.
55 miliardi di euro per sostenere imprese e lavoratori e organizzare la ripartenza del Paese.
Tra le numerose disposizioni, il decreto contiene anche la storica proposta dei parlamentari M5S Paolo Giuliodori, Patrizia Terzoni e Gabriele Lorenzoni sulle start-up innovative. «La nostra proposta di dare agevolazioni alle startup innovative del cratere sismico del centro Italia è finalmente realtà!» esultano i deputati. «Una proposta in cui abbiamo sempre creduto, per cui abbiamo lavorato tanto e che dopo mesi di impegno costante siamo riusciti a inserire. Finalmente un sostegno importante e concreto per il tessuto produttivo di un territorio che da troppi anni è in difficoltà».
La proposta dei deputati M5S è contenuta nell’articolo 38, comma 11, e mira al sostegno delle start-up innovative localizzate nei territori in difficoltà che hanno subito il sisma del 2016 e 2017. L’art. 38 disciplina il “Rafforzamento dell’ecosistema delle start-up innovative”, con un insieme di disposizioni che prevedono investimenti importanti e agevolazioni che favoriscono appunto le start-up innovative. «Ci sono per esempio – specificano i deputati pentastellati – 100 milioni per finanziamenti agevolati alle start-up delle zone più svantaggiate, 10 milioni di euro di contributi a fondo perduto, 200 milioni per il Fondo di sostegno al venture capital, la proroga per 12 mesi dell’elenco della sezione speciale del registro delle imprese, detrazioni del 50% dall’IRPEF per le somme investite nel capitale sociale di una o più start-up innovative. E soprattutto l’estensione del trattamento agevolato ai comuni del “cratere sismico del centro Italia».
Infatti nel 2014 il Ministero dello Sviluppo Economico, tramite Invitalia, aveva creato “Smart&Start”, un progetto di finanziamento per start-up innovative al fine di favorire e sviluppare la nuova imprenditorialità italiana e sostenere politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione economica del sistema della ricerca. «Un apposito regime di aiuto – spiegano i deputati – finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo di start-up innovative che presentano progetti imprenditoriali di significativo contenuto tecnologico e innovativo, orientato allo sviluppo nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things, o finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca».
«Il punto però – proseguono – è che nel bando iniziale sono presenti agevolazioni particolari solo per alcune regioni e per il “cratere sismico aquilano”, ma non per i comuni del “cratere sismico del centro Italia”, cioè i comuni colpiti dagli eventi sismici del 2016 e 2017. Un’ingiustizia che non potevamo accettare e che ci ha spinto a batterci per mesi per cercare di correggerla. La norma appena approvata quindi va a includere finalmente tra i beneficiari delle agevolazioni Smart&Start anche il territorio del cratere sismico del centro Italia»
«Crediamo da sempre nell’importanza di sostenere l’iniziativa dei giovani imprenditori che vogliono investire in innovazione, promuovere lo sviluppo e creare lavoro. Il giusto riconoscimento anche alla formazione accademica di qualità del nostro territorio che è utile valorizzare per evitare di lasciar partire le nostre eccellenze che vogliono fare impresa e rilanciare l’occupazione tramite l’innovazione. È un risultato importante, di cui siamo felici e orgogliosi, che siamo sicuri porterà sviluppo in territori martoriati e che meritano di tornare al loro splendore».