Cittadini di Osimo e Ancona sud per una tecnologia sicura e consapevole, appoggia la proposta Bisonni sul 5G
ANCONA – Il gruppo “Cittadini di Osimo e Ancona sud per una tecnologia sicura e consapevole” appoggia la proposta di legge n. 356 a iniziativa del consigliere Sandro Bisonni, che sarà discussa la settimana prossima nella Commissione ambiente della regione Marche.
Tale proposta modifica l’art. 4 della Legge Regionale 12/2017 (“Disciplina regionale in materia di impianti radioelettrici ai fini della tutela ambientale e sanitaria della popolazione”), prevedendo che, per l’installazione o modifica di ciascun impianto radiolettrico che utilizzi la tecnologia 5 G, il parere tecnico dell’ARPAM debba essere rilasciato previa acquisizione di specifico parere delle autorità sanitarie competenti in materia relativamente ai possibili rischi per la salute della popolazione esposta.
Crediamo, però, che questa iniziativa, per quanto utile, non sia risolutiva. Chiediamo, infatti, sia al consigliere Bisonni, che alla regione Marche di appoggiare una moratoria di divieto di sperimentazione e\o installazione della tecnologia 5 G nella regione Marche, in attesa della nuova classificazione della cancerogenesi annunciata dall’International Agency for Research on Cancer, applicando il principio di precauzione sancito dall’Unione Europea, prendendo in riferimento i dati scientifici più aggiornati, indipendenti da legami con l’industria e già disponibili sugli effetti delle radiofrequenze, estremamente pericolose per la salute dell’uomo.
È necessario infatti creare una rete che metta insieme i circa 50 comuni della regione che hanno già approvato delibere in tal senso, il Consiglio regionale delle Marche, le associazioni e i movimenti della società civile, affinché si crei un vasto movimento di opinione che promuova uno sviluppo tecnologico realmente sicuro per i cittadini e che sensibilizzi l’opinione pubblica e soprattutto i più giovani sui rischi delle nuove tecnologie non sperimentate, come il 5 G.
Chiediamo, infine, che sia sostenuta dalla regione Marche la massima diffusione della fibra ottica via cavo a banda ultra-larga, che siano cablate tutte le abitazioni e le aziende (non cavo di rame) e che venga fatta una campagna informativa a tappeto che coinvolga anche le scuole. genitori e i medici.
Cittadini di Osimo e Ancona sud
per una tecnologia sicura e consapevole