CONAD-AUCHAN2/Ieri davanti alla Regione la manifestazione dei lavoratori ex Auchan
ANCONA – In cento hanno manifestato oggi davanti alla Regione contro la decisione assunta da MargheritaConad di staccare la spina dal 30 giugno al vecchio deposito Osimano aperto dal gruppo Migliarini molti anni fa e ceduto prima a Sma poi a Xpo Logistics che ha gestito la logistica di Marche, Abruzzo, Umbria e parte
dell’Emilia Romagna da 2016 sino ad oggi. Un ramo aziendale di cui sia xpo logistics che Margherita vogliono al piu presto disfarsi stimando come termine ultimo il primo settembre per dare il via ai licenziamenti: no al recupero della struttura nella supply chain di Conad e no alla cassa integrazione per cessazione di attività per la durata di un anno. Queste le risposte fornite nell’incontro dello scorso 28 maggio e queste le ragioni della protesta che una delegazione sindacale composta da delegati e funzionari ha portato direttamente alla attenzione del Governatore delle Marche e all’Assessore al lavoro Prof.ssa Bravi che nel condividire la necessità di riservare alla vertenza un tempo congruo per la definizione di un piano concreto di ricollocazione, hanno deciso di richiedere un ulteriore incontro a Margherita ed Xpo logistics. Positivo il contributo che il presidente del Consiglio Antonio Mastrovincenzo ha voluto non far mancare ai lavoratori di Xpo chiedendo alla società di rivedere la scelta di non attivare gli ammortizzatori sociali per i prossimi 12 mesi e di contribuire fattivamente alla ricerca di soluzioni concrete di ricollocamento. Una voce autorevole che si unisce a quella degli amministratori dei Comuni di Osimo e Offagna oggi in piazza accanto ai lavoratori ai quali chiediamo di farsi parti diligenti per promuovere un tavolo unico di confronto al quale partecipare direttamente nel tentativo di dare una svolta decisiva a questa vertenza che sembra ormai aver imboccato la strada della soppressione di troppi posti di lavoro nelle Marche. La Regione nella operazione di acquisizione di Auchan e della controllata Sma perdono infatti una sede amministrativa oggi divisa tra Offagna ed Ancona ed un deposito per un totale di quasi 200 lavoratori. Il saldo è pesantemente negativo perché non si tratta solo di una riduzione di personale, ma della delocalizzazione di attività verso il nord d’Italia a danno di una regione che sino a pochi anni fa era per il gruppo francese una delle più produttive e redditizie aree commerciali del paese. Salvaguardare l’occupazione del sito è un preciso dovere a cui Conad che ha come filosofia la vicinanza al territorio ed alla comunità locale non può sottrarsi. Ulteriori azioni a sostegno della vertenza verranno decise dalla assemblea dei lavoratori laddove dovesse permanere l’atteggiameto di rigidità assunto sia da Xpo che da Margherita.
FILCAMS CGIL Carlo Cotichelli FISASCAT CISL Selena Soleggiati UILTUCS UIL Fabrizio Bontà