Stati Generali: 100 parlamentari chiedono a Conte la legalizzazione della Cannabis Giuliodori (M5S): “Opportunità enorme per colpire le mafie e rilanciare la nostra economia”.
ROMA – Cogliendo l’occasione degli Stati Generali dell’Economia organizzati dal Presidente Conte, questa mattina 100 parlamentari hanno inviato una lettera al Presidente del Consiglio per chiedere ufficialmente di avviare un percorso volto alla regolamentazione del mercato della cannabis.
Ce ne parla il deputato osimano del Movimento 5 stelle Paolo Giuliodori, tra i promotori di questa iniziativa parlamentare insieme ai colleghi Michele Sodano e Davide Aiello. «Il proibizionismo si è dimostrato del tutto inefficace. Non ha fatto altro che consegnare alla criminalità organizzata un mercato imponente, che vale miliardi e conta almeno 6 milioni di consumatori. È il momento che lo Stato prenda finalmente in mano la questione per assicurare ai consumatori un prodotto legale, sicuro e di qualità» afferma con forza il parlamentare.
«La legalizzazione della cannabis è un tema importante e sempre attuale nel nostro Paese, di cui si parla da decenni, ma senza grandi risultati concreti. La politica tutta deve smetterla di fare propaganda ed affrontare l’argomento in maniera decisa, seria e concreta. In un momento così delicato per l’economia italiana è doveroso tenere in considerazione un settore dalle enormi potenzialità. Cogliamo questa occasione per fare un grande passo in avanti» esclama il deputato.
Cosa vuol dire quindi portare avanti questa proposta? Perché sarebbe così importante?
«Legalizzare la cannabis – spiega Giuliodori – porterebbe nelle casse dello Stato dai 6 ai 10 miliardi di euro ogni anno, senza contare l’effetto positivo sul PIL, stimato tra un +1,20% e 2,34%. Cifre notevoli, che contribuirebbero a dare ricchezza e benessere al Paese. Investire sulla cannabis vuol dire creare centinaia di nuove imprese e decine di migliaia di nuovi posti di lavoro, in un settore innovativo che coinvolge l’agricoltura e l’industria in modo sostenibile, con un impatto positivo notevole anche dal punto di vista ambientale. Regolamentare il mercato della cannabis vuol dire infliggere un duro colpo alle mafie, colpendo i loro interessi economici e portare avanti una battaglia di legalità. Andremmo a ridurre i reati, alleggerendo il carico di lavoro dei tribunali, e a incidere sul problema del sovraffolamento delle carceri».
C’è molta soddisfazione ed entusiasmo nelle parole del deputato 5 Sstelle. «Abbiamo fatto un gran bel lavoro di squadra. E siamo orgogliosi del coinvolgimento di tanti deputati e senatori. Ben 100 parlamentari hanno firmato il documento che abbiamo inviato a Conte. Un segnale importante, che dimostra grande sensibilità al tema e che merita attenzione e considerazione da parte delle
Istituzioni. Chiaramente – conclude Giuliodori – questo è solo il primo passo, ma era importante compierlo adesso, in un momento di grande crisi economica. Stiamo portando avanti una grande
battaglia di civiltà, legalità e buon senso. Dimostriamo al mondo che l’Italia è un Paese aperto, responsabile e lungimirante, un Paese con lo sguardo rivolto verso il futuro».