M5S indignato: nessuna agevolazione o proroga tari ad Osimo prima scadenza a luglio
OSIMO – Nella seduta del Consiglio Comunale, vengono approvate le scadenze per la Tari 2020.
L’amministrazione non pone alcuna attenzione alle attività economiche danneggiate dal Covid e senza prevedere alcuna agevolazione e/o riduzione fissa per tutti la scadenza del primo acconto Tari
correlate agli effetti da virus COVID-19.
Il DL 18, infatti, in considerazione dell’emergenza Coronavirus, ha consentito un più disteso periodo di recepimento dei piani finanziari del servizio rifiuti (PEF) in applicazione del “metodo ARERA” (MTR), unitamente alla facoltà di derogare provvisoriamente alle regole di determinazione delle tariffe in rapporto all’integrale copertura dei costi del servizio. Il comma 5 dell’articolo 107 stabilisce, infatti, che per il 2020 le tariffe Tari possono essere approvate dai Comuni nella stessa misura adottata per il 2019 e che il PEF relativo al 2020 potrà essere approvato successivamente, entro il 31 dicembre, con eventuale conguaglio dei costi da questo risultanti ripartibile nel triennio 2021-2023.
L’amministrazione doveva lavorare sulla revisione delle tariffe Tari non solo per le famiglie, in base della loro situazione economica e sociale, quanto per aziende ed esercenti che hanno subito la chiusura delle loro attività durante il periodo di emergenza.
Molti comuni italiani hanno prorogato la scadenza Tari e, talvolta, applicato delle riduzioni.
Bologna, ad esempio, ha appena approvato una delibera in virtù della quale ci sarà una riduzione del 25, 40 o 50% per le utenze non domestiche penalizzati dall’emergenza Covid. Si parla, dunque, di aziende, negozi, botteghe, circoli culturali o sportivi, ma anche del Terzo settore, con nuove scadenze.
Sconti per le attività danneggiate anche a Firenze, mentre Milano potrebbe ridurre la quota variabile. Roma dovrebbe approvare le agevolazioni sulla tassa rifiuti entro il 31 luglio, dopo che avrà valutato l’impatto degli aiuti sul proprio bilancio.
Il Comune di Osimo , nonostante abbia rinegoziato i mutui per fronteggiare gli effetti della Pandemia, attende che vengano definiti ulteriori trasferimenti dello Stato per le minori entrate tributarie.
Il Movimento 5 Stelle, tramite il proprio consigliere Caterina Donia, ha chiesto delucidazioni nella seduta consiliare di ieri ma l’amministrazione non risponde puntualmente alle osservazioni.