Da Porto Recanati ai Prati Di Gagliole, un percorso “inesplorato per la prima volta fatto su due ruote
OSIMO – Domenica 26 Luglio un gruppo di osimani si è cimentato dall’alba al tramonto nella risalita del fiume Musone fino alle sue sorgenti.
Un percorso che è stato ideato con l’intenzione di seguire due principi basilari; seguire il più vicino possibile il corso del fiume e la gradualità dell’ascesa del fiume fino alla sorgente.
Nei mesi precedenti si è cercato di liberare i passaggi più critici dai rovi nei fossi per rendere il percorso più fruibile: obbligatorio fare il percorso nel mese di luglio dopo la trebbiatura in quanto i campi non sono ancora arati, rendendo i passaggi meno complicati.
Partenza dalla foce tra Porto Recanati e Numana alle 6.30 di una splendida domenica di sole. Qualche difficoltà iniziale per la rugiada dell’alba, ma poi il percorso si è snodato passando per Villa Musone, Campocavallo, Padiglione, Casenuove fino ad arrivare a Pradellona, Castelrosino e San Vittore.
Qui hanno pranzato ospiti della comunità locale che, con tanto lavoro volontario, hanno “bonificato” un tratto di fiume creando un bellissimo parco fluviale.
Dopo quasi due ore di piacevole relax con bagni nel fiume (una sensazione d’altri tempi) i ciclisti sono ripartiti per una difficile seconda parte di percorso. Passato lo splendido tratto lungo il vallato del mulino Bravi e saliti fino alla diga di Castreccioni e aver costeggiato il lago di Cingoli, la risalita si è fatta decisamente più impervia, anche con tratti infestati dai rovi, fino ai 900 metri di altitudine dell’arrivo ai Prati di Gagliole raggiunti alle ore 19.30 dopo quasi 90 km.
E’stata un’ esperienza, hanno dichiarato, indimenticabile ed una giornata in amicizia per gli osimani che si pongono l’obbiettivo di trasformare la risalita del Musone in un appuntamento annuale. L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione Sportware.
Associazione Sportware