Vittoria di Progetto Osimo Futura: anche la Corte d’Appello conferma la decadenza di Luna da consigliere comunale
OSIMO – Vittoria di Progetto Osimo Futura: anche la Corte d’Appello ha dichiarato Massimo Luna decaduto dalla carica di consigliere comunale in quanto alle elezioni amministrative del 2019 non era candidabile. All’indomani dell’elezione del dem negli scranni della Sala Gialla, il Movimento guidato da Achille Ginnetti aveva presentato ricorso al Tribunale Civile di Ancona per ineleggibilità e incompatibilità.
«Dopo la sentenza di I grado, ora anche la Corte d’Appello ha ribadito e confermato che Massimo Luna è decaduto dalla carica di consigliere comunale in quanto non era candidabile alle scorse elezioni amministrative- dichiara il capogruppo POF-. Luna non poteva non rendersi conto di quello che ha fatto e continuato a fare. Perché si è prestato a fare una cosa illegittima? L’amministrazione Pugnaloni continua a perdere credibilità e a farne le spese è la democrazia di Osimo. Per questo Progetto Osimo Futura condanna fortemente il modo di gestire la cosa pubblica di questa città». Achille Ginnetti ripercorre tutta la vicenda. «Alle scorse elezioni comunali Luna ricopriva la carica di amministratore unico della Tpl, società interamente di proprietà del Comune. Era quindi evidente che non poteva essere inserito nelle liste elettorali del Pd tanto più perché le sue dimissioni furono protocollate dieci giorni dopo la scadenza della presentazione delle liste.
Non solo non era candidabile, ma Luna non era nemmeno eleggibile perché, insediatosi in Consiglio Comunale a giugno 2019, ha continuato ad esercitare fino a settembre 2019 la funzione di amministratore unico della municipalizzata dei trasporti, carica incompatibile con quella di componente della Sala Gialla. All’insediamento in Consiglio solo io e il consigliere 5 Stelle Monticelli ci siamo astenuti, tutti gli altri consiglieri hanno invece votato a favore dell’inesistenza di cause di ineleggibilità permettendo a Luna di sedere sugli scranni. Nemmeno il Segretario comunale ci ha informato dell’incompatibilità delle due cariche, per lui tutto era regolare- spiega il capogruppo di Progetto Osimo Futura-.
Ho scritto al Sindaco, al Presidente del consiglio, al Segretario comunale e al Prefetto per far rilevare la presenza di questa grave anomalia giuridica all’interno del Consiglio comunale. La risposta ricevuta è stata esplicita: ormai il Consiglio ha votato, fate ricorso in tribunale». Ginnetti ringrazia ancora una volta i concittadini di alto senso civico che, come prevede il Testo Unico degli Enti locali, hanno presentato un esposto al Tribunale ordinario di Ancona. «Ringrazio Giuseppe Orlandi, Claudio Gatto, Lanfranco Migliozzi e Pietro Renzulli per aver difeso la democrazia, a differenza di quanto dicono Pugnaloni e chi gli sta vicino. Dove erano il Sindaco, il Presidente del consiglio e i consiglieri di maggioranza?- domanda il capogruppo di POF-. Perché tutto questo è avvenuto? Per il modo di amministrare e gestire la cosa pubblica del nostro sindaco che si è sempre battuto a favore della permanenza di Luna in Consiglio e non ha perso occasione per deridermi-. È ora che in questa città si rimettano le cose a posto, che si osservino le regole, i regolamenti e le leggi. Nell’amministrazione pubblica troppe volte assistiamo ad un completo menefreghismo delle regole, sia all’interno del Comune che delle società partecipate a cominciare dalla Asso, dalla Osimo Servizi, dall’Astea e, come abbiamo visto recentemente, dalla Astea Energia».