Comitato No Prg “ Comune di Osimo: degrado e imu stellare”
OSIMO – Pubblichiamo la lettera appello del Comitato No Prg di Osimo diretta al sindaco Simone Pugnaloni.
“Sig. Sindaco Pugnaloni, premesso che a tutti i cittadini, nessuno escluso, interessa la sicurezza della viabilità e l’agibilità dei marciapiedi, l’amministrazione da Lei guidata, nel corso di vari incontri con i residenti delle frazioni, ha fatto chiaramente intendere che il Comune, per non esporsi alle critiche dell’opposizione, non può assicurare la manutenzione delle aree e delle strade di sua competenza (alla quale sarebbe peraltro tenuto) a causa dell’eccessivo numero di aree convenzionate e non edificate in seguito alla crisi edilizia ormai in corso da un cospicuo numero di anni. Le amministrazioni che si sono succedute nell’ ultimo quarto di secolo (Orsetti, Latini, Pugnaloni) hanno programmato aree edificabili a pioggia, senza tenere conto delle dinamiche demografiche del nostro Comune e delle conseguenti esigenze abitative.
Di conseguenza, da tempo i cittadini osimani si godono il crescente degrado della viabilità e lo spettacolo desolante di aree un tempo agricole e ormai diventate incolte, mentre i loro proprietari sono chiamati a versare imposte (IMU) calcolate su valori del tutto irrealistici.
Nel 2008 il Sindaco Simoncini scriveva sul suo blog che Via Edgardo Sogno sarebbe diventata, appunto, una strada da sogno. Le foto della zona raccontano un’altra storia: sulle aree cedute al Comune per opere pubbliche cresce una rigogliosa vegetazione spontanea che il Comune, costantemente a corto di soldi, non sembra avere la volontà di contrastare.
La fame di soldi del Comune, del resto, è alla base della persistente imposizione, a carico di circa il 10% delle famiglie osimane, quelle dei proprietari dei terreni qualificati nel PRG come edificabili e di fatto non utilizzabili per tale scopo, di una tassazione esorbitante perché rapportata a valori immaginari, a tutto vantaggio delle casse comunali.
Dopo i faraonici piani regolatori iniziati nel 1995 dal Sindaco Orsetti, proseguiti con le giunte Latini (che pare si sia di recente pentito del PRG da lui promosso e che risulta in attesa di giudizio presso il TAR Marche da oltre 15 anni) e attualmente preannunciati dal Sindaco Pugnaloni che prospetta un nuovo Piano Regolatore Generale, forse per fare felici alcuni suoi elettori, in recenti incontri l’attuale primo cittadino ha candidamente ammesso, di fronte ai cittadini impoveriti dalle sue imposte, che se venisse ridotta l’IMU sui loro terreni il Comune andrebbe in bancarotta.
Le istanze per la retrocessione delle aree (in)edificabili sollecitate dalla stessa amministrazione comunale fin dal settembre 2020 sono rimaste lettera morta, mentre le imposte sono tuttora vive e vitali.
Nei piani dell’amministrazione pare del tutto assente qualunque considerazione sugli effetti dell’ulteriore consumo di suolo in via di programmazione, con le probabili conseguenze sul piano ecologico che gli attuali fenomeni climatici rischiano di rendere catastrofiche”.
Per il Comitato: mail
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