A Castelfidardo buoni spesa solo se hai il Green Pass Intrerviene il parlamentare osimano Giuliodori (Alternativa): “Una vergogna! Meno male che nessuno doveva rimanere indietro”.
ROMA – Il comune di Castelfidardo ha pubblicato un avviso per l’erogazione dei buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità per i cittadini in condizioni di disagio economico. Entro domani, 16 dicembre, le famiglie di Castelfidardo dovranno inviare le richieste per ottenere il buono.
Un’operazione, quella dell’amministrazione Ascani, che però ha destato polemiche in quanto inserisce tra i requisiti per accedere ai buoni, oltre al reddito, anche il possesso del green pass.
Interviene sulla vicenda Paolo Giuliodori, il deputato osimano di Alternativa, da sempre critico con la gestione scellerata del governo e fortemente contrario al green pass e al trattamento discriminatorio nei confronti dei cittadini non vaccinati. «Nel documento – commenta Giuliodori – è scritto nero su bianco che “sono esclusi dall’erogazione del buono alimentare coloro che non sono in regola con il green pass e pertanto si autosospendono dal lavoro senza percezione del reddito”. Al peggio non c’è mai fine!».
Come spiega il deputato, «a parte il nonsense giuridico e logico del termine “autosospensione”, visto che nessuno si sospende da solo dal lavoro e dallo stipendio, ma subisce una sospensione, il punto è l’abnorme gravità del principio che viene sdoganato: vuol dire usare i buoni spesa come arma di ricatto contro cittadini in difficoltà per costringerli alla vaccinazione. È una vergogna. E la cosa peggiore è che a fare una cosa del genere sia un’amministrazione 5stelle, che ha fatto della lotta alla povertà il suo cavallo di battaglia, che è nato per proteggere i più deboli dai soprusi del potere e aiutare chi ha bisogno. Meno male che nessuno doveva rimanere indietro».
«La fonte normativa dei buoni spesa parla chiaro: il decreto-legge 73/2021 stabilisce che il fondo serve per finalità di solidarietà alimentare. E qui siamo agli antipodi della solidarietà! Siamo alla discriminazione più totale, alla ghettizzazione, al completo menefreghismo nei confronti di chi ha bisogno e non ha violato alcuna legge. Chi se ne frega se la gente non ha il pane in tavola, l’importante è che siano tutti vaccinati. È orribile! Adesso il green pass è il permesso calato dall’alto che determina chi può e chi non può mangiare? E tutto questo cosa c’entra con la vaccinazione? Nulla! Lo diciamo da mesi che il green pass non ha nulla di scientifico ma è solo una manovra per giustificare una deriva autoritaria, purtroppo siamo gli unici a battersi contro questa follia» conclude il deputato marchigiano.