Anche una delegazione di osimani alla manifestazione di ieri a Roma. Il racconto e le impressioni del presidente Auser Carlo Sorpino
OSIMO – Anche una delegazione osimana alla manifestazione di ieri a Roma indetta dalle sigle sindacali CGIL e Uil.
Un pullman è partito molto presto al mattino per raggiungere piazza del Popolo nella capitale per assistere e offrire la propria presenza.
Delegazione di lavoratori e pensionati marchigiani, tra cui anche lavoratori della Caterpiller, cui Osimo ha dato il suo contributo con alcuni componenti del direttivo Auser Volontariato Osimo Auser , pensionati, lavoratori ed esponenti di Articolo 1.
Tra i presenti anche il presidente di Auser cittadino Carlo Sorpino che racconta la giornata
“La piazza era piena e mi ha colpito l’organizzazione ineccepibile, un ‘cordone sanitario’ anche nei controlli dei green pass. Molta partecipazione, almeno 100 000 persone accorse all’invito dei sindacati, perfino le strade laterali sono state riempite dai partecipanti”
I nodi trattati sono stati tanti e naturalmente anche il lavoro ha avuto un ruolo centrale
“ Manifestazione molto sentita specie dai lavoratori le cui imprese stanno vivendo momenti di crisi adesso o chiudono con conseguenti licenziamenti”.
Anche le Marche sono state colpite da questo momento difficile, un miracolo che per la osimana Enedo si sia trovata una soluzione.
Apprezzato da Sorpino e non solo il discorso del segretario Landini
“E’ stato – posegue nel racconto il presidente osimano – su un governo che convoca ma con decisioni già prese senza tenere in considerazione le richieste dei lavoratori, va bene aver stanziato soldi per irpef ma non sull’equità della norma, sembra una tabella alla rovescia, più si guadagna più si riceve e viceversa”.
Sono stati toccati poi altri temi tra cui quello importantissimo della sanità
“ Sulla sanità è necessario pensare alla stabilizzazione, contratti aumenti di stipendi sui quali siamo ultimi in Europa in tanti settori”.
Sorpino è contento di aver partecipato?
“Molto contento di essere andato perché sono convinto che bisogna essere presenti al di là del ruolo che ognuno ha, è un momento di giustizia sociale”.
E per avere una partecipazione maggiore il presidente Auser rilancia la possibilità che i sindacati siano più presenti sul territorio “Con banchetti e momenti di informazione, un supporto che serva alla gente, a farla sentire meno sola e abbandonata, specie in momenti di crisi come questo”.