LA PRECISAZIONE/Il titolare della Cremeria del Vicolo, con attività sospesa per 15 giorni dalla polizia, chiarisce “Le cose non stanno così, ecco come sono andate”
OSIMO – Pubblichiamo la replica del titolare dell’attività commerciale in centro Osimo La Cremeria del Vicolo che ieri si è visto sospendere la possibilità di utilizzare il bar per 15 giorni per aver venduto alcolici a minori.
Pubblichiamo il testo integrale di quanto Enrico Ionna ci ha fatto avere.
“La cremeria del vicolo intende precisare alcune questioni in ordine agli articoli apparsi sulla stampa locale inerenti la chiusura disposta per gg.15 dall’autorità’ di pubblica sicurezza.
Il provvedimento non e’ di chiusura ma di sospensione del reparto bar tant’e’ che domani saremo regolarmente aperti come gelateria
Il locale in 8 anni di attivita’ non e’ stato mai sanzionato per alcolici a minori solo in queste ultime 2 settimane dopo decine di controlli in un solo caso a 2 clienti 17enni e’ stato somministrato alcool dopo avergli chiesto green-pass ed aver conteggiato male l’età’.
Un errore di calcolo dovuto all’agitazione: c’erano le pattuglie fuori, non e’ stato certo un gesto volontario di masochismo.
Per questo errore siamo diventato il locale che da da bere a tutti i minorenni.
La movida osimana e’ composta da soggetti di tutte le età che frequentano i vari locali del centro e ogni locale ha un suo target, il nostro e’ rivolto principalmente ai più giovani, perché vendiamo gelati e biscotti, frappé ed estathe, ora dopo il covid sono diventati i più molesti, in tutta Italia, ma essi sono figli e nipoti degli abitanti di Osimo, li vogliamo eliminare?
E sono molesti solo perché frequentano la Cremeria o anche perché vanno al lunapark o al mercato coperto o a Piazza Nova?
Non e’ un problema di locale ma dei ragazzi che devono essere controllati e pagare le conseguenze di ciò che fanno, non cavarsela con un richiamo verbale e intanto si mettono in croce i commercianti.
Se tra la clientela della Cremeria ci sono stati e ci sono degli individui già noti alle forze dell’ordine perché con precedenti, non puo essere una colpa di chi lavora nel commercio e non si può certo informare sulla fedina penale di tutti, adulti e ragazzi. questo non spetta
a noi. che sia per droga o per guida in stato di ebbrezza queste sono informazioni che hanno le forze dell’ordine: all’interno del locale non circola droga e non sono tollerati ubriachi.
Riteniamo che il trattamento riservato ad un lavoratore e alle 2 dipendenti, ragazze serissime e professionali, che sanno di lavorare per persone serie che pensano solo al lavoro e alla famiglia, in un ambiente sano e non di tolleranza come ci si vuole far passare, non sia giusto.
Ci scusiamo con il resto della ns clientela di tutte le età perché accomunati a pochi elementi negativi solo perché vengono a prendere un gelato.
Segnaliamo anche l’annullamento del verbale per il green-pass che ci e’ stato contestato come non regolare mentre noi e la ragazza controllata continuavamo a sostenere che era un errore dell’app.
Multa annullata dal questore, ma ancora sui giornali e sui social viene sostenuto che il locale non fa i controlli di legge”.
Il titolare della Cremeria del Vicolo
Enrico Ionna