SICUREZZA IN CITTA’/Il report delle forze dell’ordine sulla vigilanza nel week end. Situazione sotto controllo e “educazione” recuperata. La contrarietà del consigliere Simoncini
OSIMO – Il report degli agenti e militari delle forze dell’ordine di Osimo per questo ultimo fine settimana è confortante.
A parte la frequentazione del centro, dove si sono registrate flessioni, in genere la presenza interforze è salutata benevolmente e contribuisce a dare un senso di protezione e sicurezza. Anche gli episodi di bullismo e schiamazzi si stanno risolvendo.Sabato sera, gli agenti del Commissariato di Pubblica
Sicurezza di Osimo, i carabinieri della locale Compagnia e gli agenti della polizia locale, come avviene ormai da un po’ di tempo con cadenza settimanale, hanno svolto congiutamente un servizio di controllo del territorio al fine di prevenire e reprimere reati, assicurare il mantenimento dell’ordine e sicurezza pubblica e garantire maggiori livelli di sicurezza.
Sono servizi disposti dal Questore di Ancona per contrastare fenomeni di illegalità e microcriminalità che recentemente hanno destato allarme sociale e che si concentrano massimamente nei fine settimana, per la massiccia presenza di giovanissimi, molti provenienti da comuni limitrofi, che si trattengono per le vie e piazze del centro cittadino fino a tarda notte, disturbando la quiete ed il riposo dei residenti del centro storico, i quali hanno più volte segnalato schiamazzi, urla e abbandono di rifiuti.
Probabilmente l’abbassamento delle temperature ed il maltempo, nella serata di sabato, hanno fatto registrare una presenza di persone nettamente inferiore a quella degli scorsi weekend. E la voce del consigliere Stefano Simoncini niente affatto convinto che questa sia la giusta direzione
“Nel corso del servizio – si legge nel report delle forze dell’ordine – sono state vigilate con attenzione le piazze ed i vicoli del centro storico nonché i noti luoghi di aggregazione di giovani e adolescenti, come la scalinata del Duomo, il Mercato coperto, i giardini di Piazza Nuova e via Lionetta, senza riscontrare criticità di sorta. Sono state identificate oltre un centinaio di persone.
Alla vista degli agenti, hanno subito spento la musica ad altro volume del telefonino e si sono allontanati, per non creare disturbo ai residenti, un gruppetto di ragazzi e ragazze, una ventina, che verso le 22.30, stazionavano nella defilata via Paolo VI ed avevano deciso di ascoltare un po’ di musica per rallegrare la fredda serata.
Poliziotti e carabinieri hanno controllato anche gli avventori di esercizi pubblici per accertare il rispetto della normativa anti COVID-19 e dell’ordinanza del Sindaco, in vigore fino al 31 marzo, che regolamenta la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche il cui abuso è spesso causa di situazioni di degrado urbano più volte segnalato dai cittadini. Anche in questo caso non sono state riscontrate irregolarità di sorta”.
Nettamente contraria la posizione del consigliere Simoncini delle Liste Civiche
”Centro storico di Osimo militarizzato? Ripensiamoci
Sono contrario allo schieramento massiccio di pattuglie di vigili urbani, carabinieri e polizia il sabato sera in centro storico.
Secondo me i giovani si abbandonano ad atteggiamenti poco urbani per noia. Infatti in centro il sabato sera, fatti salvi tre o quattro bar per una bevuta, non c’è nulla.
Non c’è una programmazione fatta da giovani per giovani nel nostro teatro. Luogo che il comune potrebbe mettere a disposizione gratuitamente per concerti di band musicali giovanili, spettacoli, eventi o serate autogestite.
Non c’è ancora un cinema e confidiamo che presto si potrà riaprire con una programmazione nei weekend che possa coinvolgere i ragazzi.
Non c’è un luogo di aggregazione informale dove incontrarsi, esprimersi, esporre opere d’arte create dai ragazzi, fare cabaret, musica dal vivo, ospitare rapper, dj e giovani artisti”.
Non c’è neppure il bagno pubblico aperto e poi ci si lamenta che i ragazzi fanno i loro bisogni nei vicoli.
La sola repressione non da mai buoni frutti mentre il coinvolgimento per nuove proposte aggregative create dai ragazzi per i ragazzi può far crescere una generazione più consapevole e rendere la città più vivibile.