Caro bollette: le misure di Progetto Osimo Futura per contrastare l’emergenza
OSIMO – Bollette alle stelle, il gruppo politico Progetto Osimo Futura ha elaborato un documento contenente misure per contrastare il caro energia. Il capogruppo di POF, Achille Ginnetti, ha depositato una mozione e sottoporrà le proposte all’Amministrazione comunale. «Tutti noi, così come le Amministrazioni locali ed il Governo centrale, ci stiamo interrogando circa il prezzo da pagare per gli ideali dell’Europa, che stiamo difendendo con le sanzioni, da cui deriva la pesante crisi energetica attuale.
Ne stanno facendo maggiormente le spese le famiglie e le imprese- si legge nel documento-. Per questo, nello sfinimento post-pandemico e nell’inatteso delirio bellico, ci pare uno spettacolo poco edificante vedere divise e prese da battibecchi la maggioranza e alcune delle opposizioni.
Fare del populismo o dello scarica barile non serve a nessuno, meno che meno alla comunità civile osimana.
Serve fare ordine come farebbe un buon padre di famiglia: condividere i capitoli di spesa e raccogliere le idee di tutti». Oltre alle misure prese dal Governo centrale, a livello locale è indispensabile adottare iniziative per fronteggiare l’emergenza caro-bollette e aiutare concretamente i cittadini osimani. «A breve termine abbiamo pensato a misure di contenimento dell’impatto degli aumenti, sul medio-lungo periodo a misure inerenti lo stile che la “famiglia osimana” deve acquisire anche in ottica di transizione ecologica.
Ciò aiuterà comunque a ridurre il rischio che situazioni come la “dipendenza energetica” si possano ripetere sul medio e lungo periodo» spiega il consigliere comunale di POF Achille Ginnetti. Nella mozione Progetto Osimo Futura propone all’Amministrazione Comunale: l’istituzione del “bonus energia” con cui il Comune contribuirà a ridurre la spesa sostenuta dagli utenti per la fornitura di energia elettrica e gas; un confronto con Astea Energia per una possibile riduzione del costo della fornitura di gas e energia elettrica; l’adozione di misure di risparmio energetico (ridurre di 1 °C la temperatura degli ambienti del palazzo comunale e degli edifici pubblici, anticipare lo spegnimento degli impianti domestici al 1° aprile, utilizzare luci led, ridurre l’orario di accensione dell’illuminazione pubblica); la creazione del fondo “Adotta una bolletta”, come fatto ad esempio dal Comune di Firenze, che raccolga versamenti di privati da destinare a famiglie e anziani in difficoltà a causa dell’emergenza energia; la diffusione della cultura del risparmio energetico nella Cittadinanza; la realizzazione di un vademecum sul risparmio energetico da inviare a tutte le famiglie; incentivare e promuovere modelli di mobilità sostenibile per favorire l’utilizzo di mezzi pubblici, il car-sharing e il car-pooling, nonché una chiara e concreta politica verso la transizione elettrica.