“Le tante iniziative della Regione anche a favore dei borghi marchigiani”, il consigliere regionale Bilò al convegno Confartigianato di Ostra
ANCONA – Ospite del convegno a Ostra di qualche giorno fa targato Confartigianato Ancona Pesaro Urbino sul rilancio dei borghi marchigiani anche il consigliere di maggioranza Mirko Bilò, che al tavolo dei relatori ha fornito una sua relazione sull’argomento.
Il rilancio è sacrosanto, soprattutto alla luce dell’ampio indotto legato non solo al turismo.
Ecco cosa ha detto Bilò
“Sono felice di essere qui oggi in questo luogo che rappresenta la sintesi di quella che è la strategia che stiamo un pezzo alla volta mettendo in piedi come Regione Marche e
che ha visto il Consiglio Regionale approvare in pochi mesi una serie di leggi che hanno come comune denominatore la valorizzazione dei borghi e dell’identità regionale.
Il patrimonio conservato nei borghi marchigiani rappresenta un tesoro unico inestimabile: ecco, noi vogliamo che questo tesoro costituisca un brand che identifichi
la nostra Regione.
Il ricco entroterra marchigiano è costellato di bellezza, tradizione, storia e fascino, che hanno consentito negli anni di ottenere riconoscimenti prestigiosi come le Bandiere
Arancioni ( Ostra ne è l’esempio dal lontano 2003), i Borghi Autentici e le Bandiere Verdi.
Tutelare il passato dei borghi è un dovere, valorizzare il loro presente è un nostro impegno. Come?
Con la recente approvazione della legge sui borghi, una legge concreta che tutela l’identità delle Marche a tutto tondo, che si è proposta di recuperare, valorizzare, incoraggiare, alimentare il dinamismo della volontà e dell’ingegno che è l’essenza della marchigianità.
Non provvedimenti a se stanti ma una vera e propria strategia di sviluppo che vede i borghi trasformarsi da soggetto trainato a soggetto trainante.
Parliamo quindi della scelta legislativa di potenziare l’albergo diffuso con strutture ricettive alberghiere aperte al pubblico, parliamo degli interventi per la transizione al digitale, parliamo della promozione e vendita dei prodotti provenienti da filiera corta o a chilometro utile che non solo mira ad accrescere la sostenibilità ambientale ma anche a rafforzare il valore e la qualità dei nostri prodotti agricoli e alimentari oltre ad
incentivare la creazione d’impresa.
La creazione del distretto biologico unico regionale è un’operazione lungimirante e di grande prospettiva.
Non ultima la modifica alla legge 21 del 2011 in materia di multifunzionalità agricola e diversificazione in agricoltura che andrà in approvazione la prossima settimana e che vedrà introdotte nuove forme di agriturismo esperienziale come ad esempio il glamping, le case sugli alberi o l’alloggio in botti che vogliono intercettare le nuove
preferenze degli utenti e che favoriscono la crescita turistica della regione nel suo complesso oltre che delle sue attività economiche. Va detto che molto di questo lavoro è merito del vicepresidente Mirco Carloni.
Non da ultimo la legge sull’enoturismo che si pone al centro di questa strategia perché il settore vitivinicolo non è solamente uno di quelli con i maggiori margini di crescita, ma incarna perfettamente anche un modello di sviluppo ecosostenibile in sinergia con l’ambiente, con l’integrità e la bellezza del nostro territorio mettendo in rete anche tutte le eccellenze culturali, artigianali e industriali dell’intero territorio regionale e attivare azioni di comunicazione efficace per la promozione e la conoscenza di queste realtà in Italia e all’estero, valorizzando le aree interne e i piccoli borghi. Una misura chiave per favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici e la condizione necessaria per trasformare il turismo nel settore cardine dell’economia regionale.
Dobbiamo far si che costa ed entroterra non siano più in competizione tra loro ma in sinergia.
Tutte queste caratteristiche sono la base per la creazione di quel brand che deve fare delle Marche la meta di un turismo esperienziale ed un luogo unico nel panorama italiano.
Siamo consapevoli che il percorso è ancora lungo, ma altrettanto convinti che siamo nella giusta direzioni”.