CASENUOVE/Torna oggi pomeriggio la Terza Festa, legata ai campi, alla parrocchia e alla chiesa templare di san Filippo
OSIMO – Torna questo pomeriggio dopo due anni di fermo la Terza Festa, la processione a Casenuove.
La sosta forzosa dovuta alle norme relative ai contenimento del covid hanno arrestato quella da sempre sentita come una festa rurale, che cade dopo i due giorni di Pasqua e Pasquetta e per questo chiamata Terza festa. Oscure a noi oggi rimangono le motivazioni di una festività che cade di martedì.
Di antichissime origini la cerimonia religiosa rappresenta un momento molto sentito dalla popolazione di Casenuove.
La mattina la tradizionale messa, il pomeriggio la benedizione dei campi portando in pocessione la statua del santo protettore delle messi, san Vincenzo Ferrer.
L’evento coinvolge la parrocchia di Casenuove, cui si deve l’organizzazione, e la bellissima chiesa templare di san Filippo De Plano.
In quest’ultima è custodita l’effige di san Vincenzo e da questa e in questa parte e arriva la processione.
Una grande festa che coinvolge la popolazione rurale del luogo ma non solo, anche semplici visitatori o persone legate alla chiesa templare di san Filippo.
Inizio della processione alle 17 da san Filippo appunto, poi il giro per i campi chiedendo che il raccolto sia abbondante e non rovinato da eventi atmosferici, infine il ritorno alla chiesa templare.
Una volta all’aspetto religioso si univa anche quello più profano, come spesso avviene nelle cerimonie legate al mondo dell’agricoltura.
Una volta dopo la messa, la processione anche momenti conviviali con musica, balli e libagioni.
Una conclusione che si è persa nel tempo ma che potrebbe rientrare di diritto nella Terza Festa, andando a richiamare tempi andati ma sempre piacevoli, legati alla socialità e comunque all’abbondanza.