Fashion week di Berlino, Bilò: “Grande attenzione per il made in Marche, fieri delle nostre eccellenze”
ANCONA – “La maestria artigiana made in Marche ha suscitato grande attenzione alla fashion week di Berlino, dove il bello e il ben fatto delle nostre imprese hanno riscosso grande apprezzamento tra i buyer presenti all’importante vetrina fieristica internazionale”.
Così il consigliere regionale Mirko Bilò, vicecapogruppo della Lega, di ritorno dai due importanti appuntamenti, che si sono svolti a Berlino dal 7 al 9 luglio, dove ha rappresentato la Regione Marche.
Si tratta della fiera “Premium”, dedicata all’abbigliamento donna e uomo e di quella “Seek”, che ha dato spazio alle proposte moda più contemporanee. Le Marche hanno preso parte alla vetrina, irrinunciabile per gli operatori del settore moda e fashion, con una delegazione di 26 imprese, di cui 20 appartenenti al settore calzature-pelletteria e 6 al settore abbigliamento e accessori moda. La Regione Marche, per sostenere il comparto del calzaturiero e della moda, gravati dalla crisi economica, ha messo a disposizione per ogni impresa uno stand espositivo per far conoscere i prodotti made in Marche.
“Con i dirigenti del settore Internazionalizzazione e Fiere della Regione Marche abbiamo incontrato i nostri imprenditori del calzaturiero e della moda, fieri della creatività e dell’eccellenza che sanno esprimere – dice il consigliere Bilò -. Come Lega siamo impegnati in un intenso piano di rilancio del nostro sistema economico e manifatturiero, gravato dalla crisi generata dalla pandemia, dai rincari delle materie prime e dal blocco dell’export verso la Russia, settore vitale per questi comparti che hanno saputo ricavarsi una nicchia di lusso verso questo mercato. Con il nostro assessore regionale alle Attività Produttive Mirco Carloni, stiamo sostenendo i nostri imprenditori nell’individuare nuovi mercati esteri di ‘sbocco’ dove poter dirigere le esportazioni in modo da sostenere l’occupazione”.
Gli operatori marchigiani hanno incontrato i buyer presenti in fiera e la stampa estera, un momento per promuovere i loro prodotti “che ha suscitato grande interesse. C’era molta attesa per le proposte made in Marche e gli stand espositivi hanno registrato il pienone” spiega Bilò.
L’eccellenza delle aziende marchigiane è stata anche evidenziata attraverso la promozione del brand “Marche: Land of Excellence”, che ha avuto il suo battesimo all’Expo Dubai 2020, con l’obiettivo di esaltare nel mondo la ricchezza ed eccellenza imprenditoriale che caratterizza le Marche più di altri territori, ma che necessita di essere ‘raccontata’, una missione intrapresa dalla Regione a trazione centrodestra. Un ‘marchio’ sottolinea Bilò, “con cui le Marche si presentano finalmente unite e senza più ‘campanili’ dopo anni di governo di centrosinistra in cui si è proceduto in ordine sparso”.
Qualche dato
Il settore moda è importante per l’economia regionale: conta circa 6.300 imprese che danno lavoro a oltre 37mila addetti. Oltre la metà del comparto è rappresentato dal calzaturiero che, da solo, vale il 15% di tutto il manifatturiero regionale. Tessile, abbigliamento, pelletteria, sono comparti strategici per la regione, che tuttavia più di altri hanno subito gli effetti della crisi pandemica. Per quanto concerne l’export, calzature e pelletteria segnano un + 10 % rispetto al 2020 (il settore rappresenta il 10,3% del totale quota export Marche), tessile e abbigliamento registrano un + 14% rispetto al 2020 (4% totale export Marche).
La partecipazione alle due fiere tedesche trova il suo fondamento nel fatto che la Germania alla data del 2021 rappresenta il 1° paese di destinazione dell’export marchigiano del settore calzaturiero e pelletteria, con una quota sul totale dell’export pari al 12,9%, e al 2° posto per quanto concerne il comparto tessile e abbigliamento con una quota del 12,2 % sul totale.