Sospesa la licenza per 20 giorni al locale del centro di Osimo dove avvenne l’aggressione dei primi di agosto
OSIMO – Un vero e proprio regolamento di conti con tanto di spedizione punitiva.
E’ avvenuta già lo scorso 3 agosto a Osimo in un vicolo del centro storico davanti a un esercizio commerciale di cremeria.
A essere colpito violentemente e all’improvviso un giovane macedone di 25 anni, lo stesso che a giugno era stato protagonista dll’accoltellamento avvenuto in pieno giorno al Maxiparcheggio di Osimo.
Ora arriva il provvedimento di sospensione per venti giorni della licenza al locale davanti al quale il fatto è avvenuto.
Anche in occasione dell’ aggressione al Maxiparcheggio di parlò di un regolamento di conti tra il macedone, in quel caso l’accoltellatore, e l’altro ragazzo che invece aveva subito i fendenti.
Ieri sotto la luce del sole, il macedone era seduto a uno dei tavolini del locale quando si è visto circondato tra tre individui, tutti e tre riconosciuti, che non gli hanno dato scampo iniziando a colpirlo con calci, pugni e persino un nunchako, strumento utilizzato nella arti marziali.
Proprio con questo sono stati sferrati colpi di inaudita violenza tanto da determinarne la rottura, i pezzi di catena sono stati rinvenuto nei pressi del tavolino dove è avvenuta l’aggressione.
Il ragazzo nonostante accerchiato e battuto dalla forza numerica superiore degli aggressori, è riuscito a divincolarsi e fuggire verso il vicino commissariato di polizia dove è arrivato coperto di sangue e ha denunciato il fatto.
Immediato l’intervento dei poliziotti di Osimo.
Dopo una prima ricostruzione sembra che il collegamento diretto sia proprio con quella aggressione a due del Maxiparcheggio, ma a parti invertite.
La vittima di allora, colui che aveva subito l’accoltellamento, sarebbe stato ora il responsabile della spedizione punitiva nella quale ha voluto colpire il suo aggressore.
In corso la visione delle immagini delle telecamere di sorveglianza dalle quale si vedono le fasi della fuga del ragazzo aggredito e si cerca di capiure la dinamica dell’aggressione.
Gli agenti di polizia intano hanno anche stabilito la sospensione per venti giorni della licenza alla vendita di bevande e alimenti al titolare dell’esercizio commerciale davanti al quale l’aggressione è avvenuta, un provvedimento stabilito dal regolamento Tulps.
Non è la prima volta che lo stesso locale è soggetto a provvedimenti e sospensioni di licenze.
Già lo scorso inverno in febbraio il titolare aveva subito la stessa misura perché sorpreso a vendere alcolici e minorenni.
Tra l’altro il locale sembra sia stato, o forse sia ancora in qualche modo, punto di riferimento e frequentazione di avventori non del tutto “puliti”.
Sui due casi, l’aggressione del Maxiparcheggio dello scorso giugno, per la quale non sono ancora state concluse le indagini, e per quella di ieri sono in corso accertamenti da parte del commissariato di polizia di Osimo.