Anpi, ecco a chi verrà assegnato il Premio Fabrizi
OSIMO – Aboubakar Soumahoro per anni sindacalista e rappresentante dei braccianti oggi deputato presentatosi alla prima seduta della Camera con gli stivali di gomma infangati “a rappresentare le sofferenze, i desideri e le speranze di chi è sfruttato e ha fame”; l’on. Rosy Bindi, allieva e poi assistente di V. Bachelet, già presidente della Commissione antimafia, parlamentare e Ministra,
oggi il suo impegno politico è rivolto soprattutto alla difesa dei principi e dei valori della Costituzione; la partigiana Mirella Alloisio, 97 anni, insignita della Croce di Guerra al Valor Militare e spesso ospite nel programma “Di martedì” di Floris; il direttore di “Avvenire” Marco Tarquinio, esperto di politica nazionale e internazionale, già consultore del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, una delle voci più autorevoli sulla diffusione della cultura della pace: sono le personalità a cui verrà assegnato il Premio Nazionale “Renato Benedetto Fabrizi”.
La cerimonia si terrà domenica 23 ottobre alle ore 17,15 nella Sala delle Quattro Colonne di Palazzo Campana. Il riconoscimento, giunto alla XVIII edizione, vuole rendere omaggio ai partigiani e ai resistenti di ieri e di oggi. Al ricordo dell’on. Luciano Guerzoni, accademico e deputato, sottosegretario alla Pubblica Istruzione nei governi Prodi e D’Alema e presidente a fine degli anni Ottanta della Regione Emilia-Romagna andrà, a cinque anni dalla scomparsa, il Premio alla Memoria. L’Anpi lo ricorda, in particolare, per l’infaticabile contributo dato all’organizzazione in qualità di vicepresidente vicario sotto la presidenza di Carlo Smuraglia.
“Da 18 anni – spiega Niccolò Duranti presidente dell’Anpi di Osimo – il Premio Fabrizi è un riconoscimento all’Italia migliore, quella che si mette al servizio della memoria, che onora la Costituzione e le Istituzioni repubblicane interpretando al meglio quei valori fondativi che sanciscono il nostro essere Paese, che ci indicano la strada ogni qual volta la coesione sociale, i diritti, le libertà individuali e collettive vengono messe in discussione o indebolite sull’altare del consenso elettorale. Ecco la Costituzione vive finché qualcuno si batterà per poterla applicare, con coerenza e con esempi”. Le conclusioni saranno affidate a Dino Spanghero della segreteria nazionale dell’Anpi; alla conduzione la giornalista Cinzia Castignani.
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