A Loreto parte il servizio di microcredito etico sociale per le famiglie
LORETO – C’è una banca che non punta esclusivamente al profitto, ma cerca di sostenere la comunità in cui opera attraverso iniziative volte a dare fiducia alle fasce sociali più deboli e alle realtà associative che sono sempre le prime a rispondere all’emergenza della congiuntura negativa. Un istituto di credito che non sta a guardare e si rimbocca le maniche per aiutare chi s’è impantanato nelle sabbie mobili di
lavori persi o redditi che non bastano più. È la Banca di Filottrano continua a credere con forza nel principio della solidarietà, che non può e non deve conoscere crisi, non a caso è tra i pochi istituti delle Marche ad aver promosso da oltre dieci anni un utilizzo solidale non solo del credito, ma anche del risparmio, attraverso il progetto Ethical Banking, in cui il cliente ha la certezza che le somme depositate nell’apposito libretto saranno utilizzate esclusivamente per finanziare progetti sociali come l’erogazione di piccoli prestiti di microcredito ad un tasso particolare per aiutare quelle famiglie che non riescono più a far fronte alle cure mediche, all’acquisto dei libri scolastici o al pagamento di bollette sempre più care.
Il servizio del Microcredito Etico Sociale ha preso il via nel 2008 in collaborazione con la Caritas diocesana di Ancona – Osimo ed intende radicarsi nel territorio in cui opera la Banca di Filottrano, tanto che è stato avviato anche a Loreto grazie alla disponibilità dell’Amministrazione Comunale e al fattivo sostegno della Fondazione Opere Laiche Lauretane-Casa Hermes. Il servizio consiste nell’erogazione di piccoli prestiti, fino ad un massimo di 3.000 euro, a persone o famiglie residenti a Loreto che si trovano in situazione di temporanea difficoltà a seguito di eventi di carattere straordinario e che non possono accedere ai normali canali del credito pur avendo i requisiti minimi di affidabilità per poter rimborsare un piccolo prestito. L’obiettivo è di alleviare e prevenire l’aggravarsi di situazioni di potenziale esclusione sociale (che diversamente potrebbero cadere anche nel giro dell’usura) coinvolgendo i beneficiari ad essere parte attiva per il superamento delle proprie difficoltà. Le persone che accedono al progetto di microcredito, per la maggior parte dei casi non sono in grado di offrire garanzie, l’assunzione del rischio viene quindi ripartita tra i soggetti promotori (Banca e Fondazione Opere Laiche Lauretane). A tal fine la Fondazione Opere Laiche Lauretane firma una fidejussione che, in caso di insolvenza, verrà utilizzata per il recupero dell’esposizione debitoria nei limiti delle percentuali prestabilite (50% a carico della Banca e 50% a carico della Fondazione). La durata del finanziamento va da un minimo di 12 a un massimo di 60 mesi. Il tasso è di circa l’1%. Chi vuole usufruire del servizio può rivolgersi all’ufficio dei servizi sociali del Comune di Loreto che, una volta accertato il possesso dei requisiti richiesti, avvierà la pratica di concerto con la Banca di Filottrano.
“Con questo progetto – dichiara il sindaco di Loreto Paolo Niccoletti – vogliamo dare una risposta concreta ai bisogni reali di quei concittadini che stanno vivendo un momento di difficoltà economica e che non riescono ad accedere al credito non avendo tutte le garanzie necessarie. Grazie alla Banca di Filottrano e alla Fondazione Opere Laiche possono risolvere parte dei loro problemi, perché c’è ancora chi dà fiducia e credito, chi crede nel territorio e vuole aiutarlo a venir fuori da situazioni di disagio in gran parte legate alla crisi economica. Noi come istituzioni ci siamo, siamo pronti ad ascoltare i concittadini e ad aiutarli”.
“Negli ultimi anni la Fondazione si è impegnata fortemente nel sociale – ha sottolineato il presidente Paolo Casali – questo progetto vuole essere un ulteriore sostegno a quelle famiglie che a volte anche per piccole spese impreviste possono trovarsi in difficoltà e non sanno come venirne a capo. Il nostro è un contributo concreto, alle parole preferiamo i fatti: quando si è in difficoltà sapere che c’è ancora qualcuno che crede in noi e ci sostiene è il miglior stimolo che ci possa essere dato per risolvere problemi forse meno grandi di quanto si pensi”.
Il presidente della Banca di Filottrano Luciano Saraceni ha sempre creduto nel servizio di Microcredito Etico Sociale “La beneficenza è unidirezionale, a volte crea dipendenza, non responsabilizza, il credito, al contrario, ha una funzione fortemente pedagogica, non crea dipendenza ma reciprocità in quanto il beneficiario sa che deve restituire. Inoltre ricevere fiducia – ricorda Saraceni – responsabilizza e rappresenta uno stimolo a riscattarsi al più presto dalla situazione di difficoltà economica che il più delle volte è solo momentanea. L´esperienza e le statistiche ci dicono che sono molti di piú quelli che vogliono affrancarsi dalla propria condizione rifiutando l´assistenzialismo ma servendosi delle opportunità che il mercato offre. Questo servizio avviato a Loreto, grazie alla disponibilità del Comune e alla fattiva collaborazione della Fondazione Opere Laiche, rappresenta una possibilità di ripresa e di aiuto economico finalizzato al superamento delle quotidiane criticità in cui versano tante famiglie che sono nel bisogno, anche se non è sempre semplice, a causa delle rigide regole vigenti nel mondo bancario. Quelle regole in parte le superiamo grazie al risparmio etico e ad un modo di fare banca più vicino al territorio, alle sue dinamiche, ai suoi problemi. La Banca di Filottrano c’è, un partner se è affidabile ci deve essere sempre, a maggior ragione nei momenti più difficili”.
Ufficio Stampa