“Acchiappati” dai carabinieri i truffatori degli anziani
OSIMO – Continua il brillante lavoro investigativo del Nucleo Operativo della Compagnia osimana riguardante le truffe di sedicenti carabinieri e/o avvocati ai danni di persone anziane nella Val Musone e nella Vallesina tra Osimo e Jesi, approfittando della loro solitudine e degli affetti familiari.
Difatti, nel prosieguo di indagini mai concluse e che avevano già portato all’individuazione di una banda di napoletani tutti arrestati nello scorso mese di febbraio nell’ambito dell’operazione
denominata “Sciacalli” portata a termine dalla Compagnia di Osimo e dalla Questura di Ancona, Nella giornata di domenica mattina, a seguito di ulteriore filone della complessa indagine denominata “True Justice”, per le truffe consumate e tentate nel 2016 nella provincia di Ancona, si è provveduto a deferire in Stato di Libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona per il reato di: “Truffa aggravata, continuata in concorso con altri complici in via d’identificazione”, il già noto arrestato V.G., nato residente a Casoria (NA) pluripregiudicato, sottoposto agli arresti domiciliari. A carico del pregiudicato sono emersi inconfutabili elementi di colpevolezza in ordine alla truffa e furto ai danni di una anziana C.M.A., 72enne non vedente residente a Jesi, di cui aveva approfittato dello stato di salute e della cecità, presentandosi telefonicamente prima come maresciallo dei carabinieri di Ancona e poi presentandosi a casa come avvocato di Jesi, per farsi consegnare la somma di 1.000 euro, quale corrispettivo per la mediazione a seguito di un sinistro stradale inesistente subito dal nipote 18enne.
Nella circostanza, i militari operanti del Nucleo Operativo della Compagnia osimana, hanno richiesto a R. Lioniello della Procura di Ancona, titolare dell’indagine, l’aggravamento della misura restrittiva del truffatore napoletano.
Inoltre, gli stessi militari, guidati dal Luogotenente Almiento Luciano, nel corso del medesimo filone e proseguendo le indagini e le tracce dei truffatori specializzati, hanno deferito in Stato di Libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro per il reato di: “Truffa aggravata continuata in concorso con altri complici in via d’identificazione” un altro pericoloso pluripregiudicato napoletano, risultato completamente sconosciuto, individuato e identificato per M.P.
Quest’ultimo il 10 febbraio scorso, si è reso responsabile degli episodi criminosi sotto elencati, commessi con lo stesso modus operandi, telefonando alle vittime qualificandosi Carabiniere e/o avvocato e facendosi consegnare denaro e preziosi del valore complessivo di 10.000 euro circa, per risolvere incidenti stradali occorsi a loro familiari, in realtà mai avvenuti:
truffa ai danni di C.B., nata a Cantiano (PU), Classe 1947, residente a Fossombrone (PU) pensionata, denunciata presso la Stazione di Fossombrone;
truffa ai danni di S.M., pensionata, denunciata presso la Stazione di Pesaro.
Ancona una volta si invita la popolazione a diffidare dei soggetti sconosciuti e/o di telefonate strane e compromettenti, in quanto i carabinieri e anche tutte le altre FF.PP., non effettuano mediazioni e/o chiedono denaro per risolvere questioni di carattere civile e penale.
Carabinieri Osimo