Acquambiente Marche continua a crescere
CASTELFIDARDO – Nonostante la pandemia non si è mai fermata l’attività di Acquambiente Marche che ha sempre cercato di venire incontro alle esigenze degli utenti offrendo un servizio sempre più efficiente e sostenibile. La multiutility dei comuni di Cingoli, Filottrano, Numana e Sirolo, impegnata nella gestione del ciclo idrico integrato, si contraddistingue anche per la trasparenza testimoniata ogni anno dalla redazione del bilancio sociale. L’edizione del 2019 non è stata presentata al pubblico a causa delle restrizioni dovute al Covid 19, ma è comunque consultabile sul sito www.acquambientemarche.it . Il bilancio sociale riassume, con fatti e numeri, gli impegni e i risultati ottenuti nel 2019, in campo ambientale, economico e sociale nei quattro comuni soci e anticipa le linee guida degli interventi futuri tra cui spicca il progetto l’Anello dei Sibillini che permetterà di risolvere il problema dell’approvvigionamento idrico delle Marche centro – sud. Nei prossimi anni l’azienda sarà impegnata nella realizzazione del completamento dell’impianto di adduzione con il prolungamento della condotta fino a Civitanova Marche e la realizzazione di un grande serbatoio in Monte Colombo a Sirolo. Acquambiente Marche, insieme ad altre multiutility del territorio, estenderà quindi il suo campo di azione per portare nelle case dei marchigiani un bene prezioso come l’acqua.
Per Acquambiente Marche una sana gestione economica è da sempre accompagnata da una forte attenzione per l’ambiente, in particolare per quanto concerne quello idrico. L’obiettivo che sin dalla sua nascita viene sempre portato avanti è di garantire ai soci e agli utenti la distribuzione di un’acqua per usi potabili sempre migliore e investire le risorse economiche nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie che migliorino i rendimenti, la produzione e la depurazione idrica. L’acqua è per definizione una risorsa limitata. Acquambiente offre il servizio idrico con efficienza, riducendo il più possibile le perdite dell’acquedotto, dimostrando la sua attenzione verso questa risorsa e il perseguimento di uno sviluppo sostenibile da parte della comunità locale. Nel 2019 sono stati prelevati 9.565.190 mc di acqua potabile, quasi un milione in più rispetto al 2018 (8.790.013 mc) per un’immissione in rete di 8.813.159 mc. Particolare attenzione è stata rivolta alla qualità dell’acqua con ben 922 controlli tra prelievi ed erogazione. E a tal proposito si sta lavorando, in collaborazione con il Ciip Vettore di Ascoli Piceno, l’Atac Civitanova e l’A.S.I.T.E. di Fermo, alla realizzazione di un laboratorio di analisi interno. In questo modo si potranno abbattere i costi ed estendere il servizio ad altre aziende del settore.
“Acquambiente Marche – ricorda il presidente Massimo Palazzesi – pone da sempre al centro della propria attività l’attenzione all’utente. In ragione della sua origine e della sua mission di azienda interamente pubblica e fortemente radicata nel territorio ha voluto essere sempre più vicina alle sue esigenze reivenstendo le risorse disponibili in opere necessarie a migliorare il servizio e mantenendo un livello tariffario sostenibile, inferiore alla media del settore, sempre più trasparente e verificabile con un attento controllo di gestione. Abbiamo puntato molto sulla qualità del nostro prodotto principale, l’acqua potabile da far arrivare nelle case di tutti, ma anche sulla qualità della organizzazione produttiva e dei suoi processi nel pieno rispetto della sicurezza, della salute e dell’ambiente”.
Tanta attenzione verso la risorsa idrica e il processo di depurazione viene confermata anche dai numerosi investimenti realizzati negli ultimi anni: proprio nel 2019, ad esempio, sono partiti i lavori di ampiamento del depuratore di Villa Poticcio a Castelfidardo terminati quest’anno con l’inaugurazione dello scorso 24 settembre. Un intervento costato 7 milioni e 320 mila euro che si era reso necessario per trattare una maggiore quantità di acque reflue con relativo vantaggio per l’ambiente e soprattutto per la vicina costa. L’azienda ha puntato molto anche alla riduzione dei fanghi di scarto che vengono conferiti in discarica ricorrendo a processi sempre più all’avanguardia. Il grande lavoro portato avanti dai 45 collaboratori di Acquambiente Marche consente ogni anno di assicurare tariffe congrue raggiungendo contemporaneamente l’obiettivo del pareggio di bilancio. E a proposito dell’aspetto economico del bilancio sociale nel 2019 il valore aggiunto creato e distribuito è stato di 5.252.330 euro, mentre il risultato netto di esercizio è stato di 483 mila euro, appena al di sotto rispetto al 2018 a causa dei recenti provvedimenti dell’Arera che stanno diminuendo i margini per le aziende e vincolando i ricavi. Sono comunque aumentati i ricavi di vendita di circa 600 mila euro ed è rimasto positivo anche il reddito operativo che si attesta su 1 milione e 119 mila euro. Gli investimenti ammontano a 1.802.039 euro e sono serviti per la realizzazione di nuove condotte idriche e fognarie, in particolare in alcune frazioni di Cingoli e Filottrano.
La ridistribuzione della ricchezza prodotta nel territorio e il mantenimento del sistema integrato di gestione a garanzia della qualità ambientale (ISO 14001/2015), della sicurezza (OHSAS 18001/2007), della eticità sociale (SA 8000/2014) e dei processi produttivi (ISO 9001/2015) confermano la collocazione di Acquambiente quale prima azienda nelle Marche e fra le prime in Italia per dimensione nell’ambito della gestione del ciclo idrico integrato.
CASTELFIDARDO – Nonostante la pandemia non si è mai fermata l’attività di Acquambiente Marche che ha sempre cercato di venire incontro alle esigenze degli utenti offrendo un servizio sempre più efficiente e sostenibile. La multiutility dei comuni di Cingoli, Filottrano, Numana e Sirolo, impegnata nella gestione del ciclo idrico integrato, si contraddistingue anche per la trasparenza testimoniata ogni anno dalla redazione del bilancio sociale. L’edizione del 2019 non è stata presentata al pubblico a causa delle restrizioni dovute al Covid 19, ma è comunque consultabile sul sito www.acquambientemarche.it . Il bilancio sociale riassume, con fatti e numeri, gli impegni e i risultati ottenuti nel 2019, in campo ambientale, economico e sociale nei quattro comuni soci e anticipa le linee guida degli interventi futuri tra cui spicca il progetto l’Anello dei Sibillini che permetterà di risolvere il problema dell’approvvigionamento idrico delle Marche centro – sud. Nei prossimi anni l’azienda sarà impegnata nella realizzazione del completamento dell’impianto di adduzione con il prolungamento della condotta fino a Civitanova Marche e la realizzazione di un grande serbatoio in Monte Colombo a Sirolo. Acquambiente Marche, insieme ad altre multiutility del territorio, estenderà quindi il suo campo di azione per portare nelle case dei marchigiani un bene prezioso come l’acqua.
Per Acquambiente Marche una sana gestione economica è da sempre accompagnata da una forte attenzione per l’ambiente, in particolare per quanto concerne quello idrico. L’obiettivo che sin dalla sua nascita viene sempre portato avanti è di garantire ai soci e agli utenti la distribuzione di un’acqua per usi potabili sempre migliore e investire le risorse economiche nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie che migliorino i rendimenti, la produzione e la depurazione idrica. L’acqua è per definizione una risorsa limitata. Acquambiente offre il servizio idrico con efficienza, riducendo il più possibile le perdite dell’acquedotto, dimostrando la sua attenzione verso questa risorsa e il perseguimento di uno sviluppo sostenibile da parte della comunità locale. Nel 2019 sono stati prelevati 9.565.190 mc di acqua potabile, quasi un milione in più rispetto al 2018 (8.790.013 mc) per un’immissione in rete di 8.813.159 mc. Particolare attenzione è stata rivolta alla qualità dell’acqua con ben 922 controlli tra prelievi ed erogazione. E a tal proposito si sta lavorando, in collaborazione con il Ciip Vettore di Ascoli Piceno, l’Atac Civitanova e l’A.S.I.T.E. di Fermo, alla realizzazione di un laboratorio di analisi interno. In questo modo si potranno abbattere i costi ed estendere il servizio ad altre aziende del settore.
“Acquambiente Marche – ricorda il presidente Massimo Palazzesi – pone da sempre al centro della propria attività l’attenzione all’utente. In ragione della sua origine e della sua mission di azienda interamente pubblica e fortemente radicata nel territorio ha voluto essere sempre più vicina alle sue esigenze reivenstendo le risorse disponibili in opere necessarie a migliorare il servizio e mantenendo un livello tariffario sostenibile, inferiore alla media del settore, sempre più trasparente e verificabile con un attento controllo di gestione. Abbiamo puntato molto sulla qualità del nostro prodotto principale, l’acqua potabile da far arrivare nelle case di tutti, ma anche sulla qualità della organizzazione produttiva e dei suoi processi nel pieno rispetto della sicurezza, della salute e dell’ambiente”.
Tanta attenzione verso la risorsa idrica e il processo di depurazione viene confermata anche dai numerosi investimenti realizzati negli ultimi anni: proprio nel 2019, ad esempio, sono partiti i lavori di ampiamento del depuratore di Villa Poticcio a Castelfidardo terminati quest’anno con l’inaugurazione dello scorso 24 settembre. Un intervento costato 7 milioni e 320 mila euro che si era reso necessario per trattare una maggiore quantità di acque reflue con relativo vantaggio per l’ambiente e soprattutto per la vicina costa. L’azienda ha puntato molto anche alla riduzione dei fanghi di scarto che vengono conferiti in discarica ricorrendo a processi sempre più all’avanguardia. Il grande lavoro portato avanti dai 45 collaboratori di Acquambiente Marche consente ogni anno di assicurare tariffe congrue raggiungendo contemporaneamente l’obiettivo del pareggio di bilancio. E a proposito dell’aspetto economico del bilancio sociale nel 2019 il valore aggiunto creato e distribuito è stato di 5.252.330 euro, mentre il risultato netto di esercizio è stato di 483 mila euro, appena al di sotto rispetto al 2018 a causa dei recenti provvedimenti dell’Arera che stanno diminuendo i margini per le aziende e vincolando i ricavi. Sono comunque aumentati i ricavi di vendita di circa 600 mila euro ed è rimasto positivo anche il reddito operativo che si attesta su 1 milione e 119 mila euro. Gli investimenti ammontano a 1.802.039 euro e sono serviti per la realizzazione di nuove condotte idriche e fognarie, in particolare in alcune frazioni di Cingoli e Filottrano.
La ridistribuzione della ricchezza prodotta nel territorio e il mantenimento del sistema integrato di gestione a garanzia della qualità ambientale (ISO 14001/2015), della sicurezza (OHSAS 18001/2007), della eticità sociale (SA 8000/2014) e dei processi produttivi (ISO 9001/2015) confermano la collocazione di Acquambiente quale prima azienda nelle Marche e fra le prime in Italia per dimensione nell’ambito della gestione del ciclo idrico integrato.