Agli arresti domicialiri continua a spacciare. Inseguito dai carabinieri ingoia la “merce”
OSIMO e PORTO POTENZA PICENA – Nel tardo pomeriggio di ieri, i militari del Nucleo Operativo Radiomobile di Compagnia, nel corso di un servizio finalizzato alla repressione del traffico illecito delle sostanze psicotrope, hanno iniziato il pedinamento di un soggetto di origine magrebina individuato quale presunto spacciatore di “droge pesanti”, che allo scopo di depistare i controlli a cui viene normalmente sottoposto, si stava muovendo a bordo di un taxi. Nella convinzione, supportata da elementi di fatto emersi nel corso delle indagini avviate, che il soggetto “attenzionato” avesse potuto detenere sostanze stupefacenti destinate allo spaccio, i militari hanno seguito da posizione defilata il mezzo pubblico su cui era salito, attendendo l’occasione propizia per bloccarlo e procedere al suo controllo. In questa fase i militari hanno pensato a
mantenere le condizioni di sicurezza, anche per gli altri utenti della strada e impedire al presunto malfattore di disfarsi di quanto avrebbe potuto detenere illecitamente. L’occasione propizia si è presentata intorno alle ore 19, nel centro abitato di Porto Potenza Picena, ove, approfittando del traffico intenso, i militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabiniri di Osimo, hanno bloccato il taxi e immobilizzavano il suddetto passeggero che, confermando i sospetti, con mossa repentina si è introdotto in bocca un involucro rivestito di cellophane nell’intento di ingoiarlo. Il gesto non è sfuggito all’attenzione dei militari che sono riusciti a recuperare l’involucro che risultava contenere 30 grammi di eroina.
Il soggetto è stato subito ammanettato e condotto in caserma ed identificato in K. M. C., di anni 27, di origine marocchina con cittadinanza belga, residente a Potenza Picena, pluripregiudicato, perdipiù in atto sottoposto al regime degli “arresti domiciliari” presso il luogo di residenza e, pertanto nella condizione di “evaso” al momento del controllo. Il magrebino è stato quindi immediatamente dichiarato in arresto per i reati di: “Detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio”; la sostanza stupefacente, sequestrata, risultata eroina di buona qualità agli accertamenti speditivi mediante “Narcotest”, e destinata al “mercato” della Riviera del Conero (Sirolo, Numana e Marcelli), opportunamente “tagliata”, avrebbe potuto essere trasformata in circa 90 dosi. Delle suddette operazioni svolte nell’ambito di indagini d’iniziativa della polizia giudiziaria, è stata data immediata notizia al Sostituto Procuratore della Repubblica di turno presso il Tribunale di Macerata, che ha disposto la traduzione dell’arrestato in carcere, presso la Casa Circondariale di Ascoli Piceno di Marino del Tronto.
Carabinieri Osimo