Al via l’8 edizione del Festival Del Giornalismo di Inchiesta. Si parte sabato 21 settembre
OSIMO – E’ l’uomo che ha arrestato il “Capo dei Capi”, il personaggio che aprirà il Festival del giornalismo d’inchiesta delle Marche. Il Colonnello Sergio De Caprio, il carabiniere che ha sepolto il suo viso dietro un passamontagna per garantirsi l’invisibilità, ma condannandosi a una vita da braccato, porterà una testimonianza unica sulla battaglia fra lo Stato e la mafia. Il carabiniere più famoso d’Italia racconterà al Festival la sua verità su Cosa Nostra, sui servizi segreti e su tanti altri misteri italiani.
> Cosa c’entra il Capitano ultimo con il Festival del giornalismo d’inchiesta? Il filo conduttore dell’iniziativa osimana è stato ed è la legalità in tutte la sue sfaccettature. Quindi la ricerca della verità (ecco il giornalismo d’inchiesta), la giustizia, ma anche il rispetto delle persone, il senso civico, la solidarietà e tutti i valori fondanti di una società umana e giusta.
> Il Festival è alla sua ottava edizione e anche quest’anno ha ospiti di grande livello. Professionisti dell’informazione e testimoni del nostro tempo tratteranno temi di attualità, spiegando come il giornalismo d’inchiesta può contribuire a formare una coscienza critica fra i cittadini per capire e interpretare i fatti che la cronaca ci offre quotidianamente.
> L’iniziativa è nata da un’idea di due Associazioni giovanili osimane (lo Ju-Ter Club Osimo e il Circolo +76) con la direzione artistica di Gianni Rossetti. Partner importante è la Confartigianato Ancona-Pesaro Urbino. Il prestigio del Festival è sancito anche dal patrocinio del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e dell’Ordine delle Marche.
> In Italia il giornalismo d’inchiesta ha ancora oggi splendidi esempi, ma – purtroppo- è sempre più difficile praticarlo a causa della gigantesca ristrutturazione dei giornali e dal taglio costante delle risorse. Con Internet è entrato il concetto che l’informazione debba essere gratis, ma il condizionamento economico è il primo e più importante limite alla libertà di stampa, “diritto inalienabile del popolo in una società libera”. Nel corso delle serate si discuterà e si rifletterà su questo tema per riaffermare principi fondamentali come la verità, la giustizia e la legalità.
> Il Festival è nato a Osimo, ma nel corso degli anni ha coinvolto anche altri Comuni del comprensorio. Così sarà anche quest’anno. Si comincerà sabato 21 settembre, a Osimo (Auditorium della Lega del Filo d’oro) con Sergio De Caprio (il Capitano Ultimo). Con lui ci sarà anche un gradito ritorno: Vittorio Brumotti , l’inviato di Striscia la Notizia, amico personale del Capitano Ultimo, che non vuole far mancare la sua testimonianza anche in questo appuntamento..
> Domenica 22 toccherà a Filottrano ospitare il secondo evento (Sala Consiliare del Comune). Protagonisti saranno Alessandra Viero e la squadra di Quarto grado, la trasmissione di Rete 4 che riprende e riesamina clamorosi casi giudiziari e di cronaca.
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> Lunedì 23 settembre si tornerà ad Osimo (Chiostro San Francesco) per parlare di Siria con l’inviato de La Stampa Domenico Quirico e di tratta, sette religiose ed esorcismo con don Aldo Buonaiuto, erede di don Oreste Benzi alla Comunità Papa Giovanni XXIII
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> Sabato 28 settembre, sarà protagonista la città di Castelfidardo (Auditorium San Francesco), con Giovanni Tizian (inviato L’Espresso) che proporrà un viaggio nel mondo dei clan malavitosi, penetrando nell’abisso di famiglie falcidiate da un distorto senso dell’onore.
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> Mercoledì 25 settembre, come è ormai consuetudine, una intera giornata sarà dedicata alla formazione. Si parlerà di Food writer: nuova frontiera per i giornalisti. La location individuata è a Montecarotto nel “Centro Aziendale Le Busche Terre Cortesi Moncaro”.
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> Il festival si concluderà ad Ancona, sabato 5 ottobre (Auditorium della Confartigianato), con ospite Eleonora Daniele conduttrice di “Storie Vere” (Rai Uno) che ci farà fare un bellissimo un viaggio nell’Italia di oggi. Tutti gli eventi cominceranno alle ore 21.15.