REGIONALI/Alberto Maria Alessandrini, il più giovane candidato della Lega in Regione “Un grosso impegno emotivo e politico”
OSIMO – Consacrato da Matteo Salvini in persona qualche giorno fa a Macerata, Alberto Maria Alessandrini ha accettato l’invito a rappresentare la Lega in corsa per le prossime consultazioni regionali.
Più giovane candidato nelle fila della Lega in questa competizione settembrina, l’attuale consigliere comunale a Osimo,
il primo rappresentante del partito di Salvini che sieda in consiglio, lo scorso anno era in corsa per la carica di sindaco, ora il salto di qualità lo vedrebbe impegnato su un fronte ben più vasto, un impegno di cui Alessandrini è ben consapevole.
“Emotivamente – dice – è un impegno grosso, non è un gioco.
La Lega al momento è il partito ra principale in Italia, nelle Marche è stato fatto un buon lavoro e la gente ci segue”.
I candidati della provincia di Ancona sono 9, cui si aggiunge il gruppo di sostenitori, simpatizzanti che già la primavera 2019 hanno partecipato alla campagna elettorale come candidati o come supporto.
La candidatura Alessandrini dunque appare proprio come un naturale proseguimento di un percorso politico, personale e di impegno sul territorio intrapreso poco più di un anno fa e portato avanti in questi mesi dai banchi dell’opposizione del consiglio comunale di Osimo.
“Le liste – commenta ancora il giovane avvocato – agricoltore – sono state molto ben ponderate in tutte le province, sono state fatte per vincere, i nomi accuratamente vagliati e scelti, nomi anche di peso”.
La linea programmatica è quella sulla quale si muove il partito a livello nazionale, ma naturalmente con un occhio di attenzione alla regione Marche, dove “troppi contributi sono stati di fatto negati a chi poteva accedervi causa una burocrazia eccessivamente farraginosa.
Snellire le pratiche e consentire a chi lo desidera di accedere ai contributi regionali, previo vaglio naturalmente e se soddisfatti i requisiti richiesti”.
Ma le Marche secondo Alessandrini “sono state abbandonate a se stesse in troppi settori, salute e agricoltura vanno rivisti e così anche il turismo per il quale sono stati spesi troppi soldi inutilmente, andando a cercare canali di visibilità sbagliati, poco mirati e quindi poco efficaci”.
Un discorso a parte sul terremoto e sulle situazioni ancora ferme da troppi anni “Quando si è trattato di montare l’ospedale a Civitanova per il covid, Ceriscioli ha raccolto fondi e avviato la realizzazione in poche settimane, ora rimane un inutile castello incantato. I pastori delle zone colpite dal sisma sono ancora nelle stalle di plastica con gli animali che continuano a morire”.
Una campagna elettorale strana, fuori dai canoni comuni, si gioca nel mese di agosto, parte di settembre, quando il cittadino medio pensa al relax, è poco propense ad ascoltare messaggi e proclami non crede?
“Credo che qui non siano contrapposte la destra contro la sinistra, la gente non ce la fa più perché ha sbattuto contro mille rivoli, mille problemi cui non riesce a trovare soluzioni. Anche se a volte mi sento dire dalle persone che i politici sono tutti uguali, io rispondo che bisogna provarci, ci si deve mettere la faccia. Per governare ci voglioo idee chiare”.
In questi giorni lo scandalo dei bonus richiesti e ottenuti da qualche parlamentare e da più amministratori regionali e comunali ha gettato un’ombra sulla Lega.
“Dal punto di vista di opportunità politica va detto che chi ha sbagliato deve essere radiato dal partito senza nessun dubbio.
Dal punto di vista legale, sono stati fatti trapelare nomi dall’ Inps ma perché l’Inps si è sentito in dovere di divulgare? Legalmente potevano farlo, mi sembra una strategia montata ad arte, una mossa politica”.