Allarme truffa a Numana e Camerano, colpiti gli anziani
CONERO – Attenzione alle truffe. Camerano e Numana sicuramente, ma forse in altri comuni altri cittadini che non lo hanno reso pubblico, sono stati contattati da balordi in cerca di facile guadagno tentando di colpire soprattutto gli anziani. Un comunicato dell’assessore alla sicurezza del comune di Camerano, Costantino Renato, avverte dell’insidia. Ecco quanto scrive
“Nei giorni scorsi, si sono verificati casi di tentata truffa perpetrate da sconosciuti che, presentandosi come conoscenti o come operatori di servizi vari, hanno bussato alle porte di alcuni cittadini e con varie scuse sono entrati all’interno delle loro abitazioni.
Ricordo a tutti che è fondamentale verificare sempre con attenzione l’identità delle persone che intendono accedere alla vostra abitazione (in tal senso è opportuno controllare dallo spioncino chi intende entrare in casa, non aprire direttamente la porta senza controllare).
Diffidare di coloro che si presentano per effettuare dei sopralluoghi e delle verifiche non richieste all’interno delle abitazioni; fare molta attenzione inoltre agli sconosciuti che si presentano (in alcuni casi per nome e per conto di persone di vostra conoscenza) per il pagamento di bollette, per far firmare contratti, per rimborsi, per sostituire banconote false date erroneamente o per qualsiasi altra scusa che possa sembrare poco plausibile.
Nel caso di anziani ricordiamo a tutti i parenti stretti, figli e nipoti di contattarli per fargli presente di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio fategli capire che è importante chiedere aiuto a voi, ad un vicino di casa oppure contattare i normali numeri di emergenza.
Ricordiamo infine di non lasciare mai la chiave sulla porta di casa, sotto lo zerbino o in altri posti facilmente intuibili e vicini all’ingresso, e di chiudere porte e finestre nel caso di assenza (anche breve) dall’abitazione”.
Come se non bastasse anche dal comune di Numana si fanno sentire voci di all’erta. Un post apparso in queste ore sul social richiama a telefonate ad anziani fatte da tal avvocato Molinari che chiederebbe una riscossione in denaro. La persona contattata, un’anziana numanese, non è caduta nel tranello che altrimenti avrebbe comportato la “visita” di emissari per la riscossione, seguendo una procedura già sperimentata in altre parti di Italia.