ALLUVIONE SENIGALLIA/L’Oipa difende le nutrie
SENIGALLIA – Diffondiamo il comunicato dell’Oipa, organizzazione per la protezione degli animali, che tanta parte ha avuto nell’emergenza alluvione a Senigallia. Vengono chiariti alcuni temi, grazie all’intervento del biologo Samuele Venturini, e discolpate le nutrie, accusate dei avere eroso gli argini del Misa.
SENIGALLIA – Diffondiamo il comunicato dell’Oipa, organizzazione per la protezione degli animali, che tanta parte ha avuto nell’emergenza alluvione a Senigallia. Vengono chiariti alcuni temi, grazie all’intervento del biologo Samuele Venturini, e discolpate le nutrie, accusate dei avere eroso gli argini del Misa. “A causa delle forti piogge sulle nostre zone e soprattutto a Senigallia sono circolate voci che molti danni per l’esondazione del fiume sono stati imputati alle nutrie che vivono in quei luoghi, teniamo a precisare che queste accuse sono secondo noi infondate, abbiamo contattato immediatamente il biologo di livello nazionale il Dott. Samuele Venturini, il quale ci ha chiarito le cause dell’alluvione come da articolo riportato qui sotto che vi preghiamo di leggere con attenzione”. ‘Dunque, in merito all’evento e alle colpe imputate agli animali, da biologo spesso chiamato in causa anche per questi responsi, ti posso dire che a tutt’oggi tutte le alluvioni avvenute sono da imputarsi ad avvenimenti meteorologici di grossa portata ma soprattutto alle condizioni precarie cui versano i nostri corsi d’acqua. Spesso si ha una forte mancanza di manutenzione a causa della cementificazione e dell’eccessivo sfruttamento del suolo o di una ingente trascuratezza generale. A questo aggiungiamo una inadeguata sorveglianza dei vari argini e pulizia dei letti dei fiumi. Le tane degli animali in contesti di degrado come questi possono diventare una concausa o una conseguenza (non la causa) degli smottamenti presenti solo in determinati punti (dove è presente la tana) aumentando la probabilità di straripamento delle acque. Ma le tane degli animali sono visibili se ci fosse una corretta manutenzione, ma sarebbero innocue se gli argini fossero piantumati e venissero rispettati i parametri di riqualificazione fluviale. Dare colpe tutte da dimostrare agli animali significa semplicemente nascondersi dietro un dito e mancare di rispetto alle persone che sono state colpite da questo evento’.