Approvato ieri in Senato. Il Decreto Crescita è legge
ROMA – Dopo l’approvazione alla Camera il 21 giugno, si attendeva il via libera definitivo di Palazzo Madama, che è puntualmente arrivato con la fiducia votata ieri pomeriggio. 158 i si, 104 contrari, 15 astenuti. Adesso il Dl Crescita è ufficialmente legge dello Stato.
Ma cosa prevede nel dettaglio il decreto? Ce lo spiega il deputato osimano Paolo Giuliodori in Commissione Finanze. «Con l’approvazione definitiva del Decreto da oggi finalmente possono partire una lunga serie di provvedimenti mirati per sostenere e rilanciare le nostre imprese: incentivi, agevolazioni, sgravi fiscali, investimenti per PMI, super-ammortamenti, ecobonus per veicoli elettrici o ibridi, il bonus ricerca e sviluppo, il taglio progressivo di INAIL e IRES, l’aumento della deducibilità dell’IMU fino al 70%, l’aumento del sismabonus, il bonus
casa, garanzia statale fino a 100.000 euro per i mutui sulla prima casa, misure di tutela e valorizzazione del Made in Italy. E la lista è ancora lunga».
«Sul fronte fisco – spiega Giuliodori – c’è la proroga della pace fiscale e dei termini per aderire alla rottamazione delle cartelle e del saldo e stralcio, con nuova scadenza fissata al 31 luglio 2019, la sospensione delle sanzioni per lo scontrino digitale che scatterà dal 2020, o la proroga degli ISA».
«Inoltre – continua il deputato – è confermato nel testo anche il no all’immunità penale e amministrativa per Ancelor Mittal per i danni dell’Ilva di Taranto, l’estensione dell’accesso al fondo per il credito anche alle imprese in concordato preventivo, come nel caso di MercatoneUno; o ancora la norma per far rientrare in Italia i cervelli in fuga».
Novità anche sul fronte indennizzo ai risparmiatori delle banche. «C’è anche una notizia importante per i risparmiatori truffati dalle banche: abbiamo stabilito un canale preferenziale per per le somme sotto i 50.000 euro. Rimborsi rapidi per chi è in difficoltà e aspetta da troppo tempo di avere giustizia».
«Un pacchetto molto sostanzioso di misure – conclude soddisfatto Giuliodori -. Volevamo dare una bella spinta per rilanciare crescita e sviluppo e lo facciamo dando un sostegno concreto e sostanzioso al vero tessuto economico del Paese, le nostre piccole e medie imprese. Stimolare la ripresa economica, dare respiro alle imprese, far ripartire gli investimenti: questa è la nostra ricetta per l’Italia».
Ufficio stampa on. Paolo Giuliodori M5S