Arrestata la banda italo – albanese della cocaina, nascondevano mezzo chilo di polvere bianca pronta allo smercio nella Val Musone
OSIMO – Sono stati tutti catturati e arrestati i 5 pregiudicati e componenti di una agguerrita banda di trafficanti di droga, ritenuti responsabili in concorso per aver organizzato, trafficato e spacciato sostanze stupefacenti del tipo Cocaina e Hashish’ nella Val Musone nei comuni di Osimo, Castelfidardo, Recanati, Porto Recanati e a Jesi, con base a Recanati. L’operazione avviata nella serata di ieri, si è prolungata per tutta la notte e ultimata nella
mattinata odierna, ponendo fine al traffico illegale di droga, proveniente dall’Albania attraverso i porti di Ancona e Brindisi. Sono stati i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Osimo, coordinati dal Capitano Conforti Raffaele e diretti dal Lgten. Almiento Luciano, che hanno definitivamente stroncato un vorticoso giro del malaffare che mensilmente fruttava proventi illeciti per una cifra di 70.000 euro circa, nell’acquisto, detenzione e spaccio all’ingrosso e al dettaglio di grossi quantitativi di cocaina nei comuni della Val Musone fino a raggiungere la citta di Jesi.
Nel contesto dell’autonoma ed articolata attività di Polizia Giudiziaria, supportata da attività tecnica con intercettazioni telefoniche, ambientali e a distanza, iniziata nella scorsa primavera, partendo dalla Riviera del Conero e dal Porto di Ancona, da cui sono partiti specifici servizi di osservazione, controllo e pedinamento, a conclusione della complessa indagini in cui sono stati impiegati 30 carabinieri, con l’appoggio delle Stazioni di Filottrano, Agugliano, Offagna, Numana, Castelfidardo e Loreto, si è riusciti a cinturare e bloccare le principali strade di accesso verso Osimo, Recanati e Jesi. Il provvedimento ha permesso l’intervento intervenendo massiccio per reprimere e sequestrare un grosso quantitativo costituito da due blocchi di cocaina purissima in cristalli da grammi 500 circa che doveva essere divisa, lavorata e tagliata più volte con un introito previsto di oltre 100.000 euro e che doveva inondare e soddisfare tutta la Val Musone e la città di Jesi.
Nell’operazione sono stati intrappolati e arrestati per il reato di: “Spaccio e detenzione illegale di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso i componenti della banda, tutti bloccati, ammanettati e identificati per: H. E., nato in Albania, Classe 1981, residente a Potenza Picena, in regola con permesso di soggiorno, pregiudicato M. M., nato a Jesi, Classe 1973, operaio, pluripregiudicato, T. A., nata a Jesi, Classe 1980 operaia, pregiudicata, convivente di M. M., D. F., nato in Macedonia, Classe 1989, residente a Chiaravalle operaio, in regola con permesso di soggiorno, pregiudicato.
Gli arrestati, alle 18 di ieri, ad Ancona, frazione Casine di Paterno in via Saline, sono stati sorpresi mentre H. E. cedeva un involucro contenente 500 grammi circa di cocaina, lasciandolo sul ciglio della strada, vicino ad un cartello stradale, nei pressi del cantiere edile autostradale. Agli altri tre soggetti, che lo prelevavano poco dopo, a bordo delle autovetture Chevrolet Cruze di colore grigia, di proprietà e condotta da M. M. e Renault Clio di colore bianca, di proprietà e condotta da T. A.
T. A., veniva altresì sorpresa, in flagranza di reato, seminuda mentre tentava di occultare i due blocchi di cocaina sul proprio corpo, nelle parti intime e sotto il seno.
Nel corso del medesimo contesto delle indagini, i militari operanti hanno sottoposto a fermo di P.G. per lo stesso reato S. K., nato in Albania, Classe 1979, residente a Recanati artigiano, pregiudicato, in regola con permesso di soggiorno, rintracciato presso la propria abitazione e dove aveva la sua base per il traffico illegale della droga. Sembra che proprio quest’ultimo sia da considerarsi il capo della banda e colui che manteneva i contatti con l’Albania per il traffico della cocaina. H. E. provvedeva costantemente a mantenere i contatti con i clienti della Val Musone e a Jesi nonché la consegna della merce mentre S. K. provvedeva alla riscossione delle forniture effettuate, quest’ultimo pronto a scappare in Albania, aveva organizzato un viaggio, temendo di essere scoperto.
A seguito delle perquisizionii militari operanti rinvenivano 7,6 grammi di hashish presso l’abitazione di M. M., la somma di 12.300 euro nell’abitazione di H. E. e nell’autovettura Opel Corsa da lui utilizzata, più la somma di 4.140 euro nell’abitazione di S. K.
Complessivamente 16.500 euro circa in banconote da 50, 100, 200 e 500, provento del traffico illecito della droga e che serviva per l’ulteriore acquisto e pagamento dello stupefacente che doveva raggiungere il Porto d’Ancona nelle prossime festività natalizie.
Gli stupefacenti ed il denaro, ritenuto provento di spaccio, venivano sottoposti a sequestro ed il denaro sul libretto di deposito giudiziario.
Immediata la traduzione degli uomini presso le Case Circondariali di Ancona – Montacuto e Ascoli Piceno, mentre la donna è stata tradotta presso la Casa Circondariale di Pesaro – Villa Fastiggi.
E’ in fase di conclusione la complessa attività investigativa che sta facendo piena luce sulla fitta rete del traffico illegale della cocaina tra le Marche e l’Albania.
Carabinieri Osimo