Camerano uno sguardo al passato progettando il futuro
CAMERANO – Da circa un anno il Comune di Camerano sta cercando di pianificare un’attività dipartecipazione a bandi Comunitari finalizzati all’adesione di progetti finanziati direttamente dall’Unione Europe. L’Amministrazione Comunale negli ultimi anni si è contraddistinta per essere riuscita ad ottenere diversi finanziamenti strutturali per un ammontare di € 978.703 (Fondi Europei di Sviluppo Regionale FESR).
CAMERANO – Da circa un anno il Comune di Camerano sta cercando di pianificare un’attività di partecipazione a bandi Comunitari finalizzati all’adesione di progetti finanziati direttamente dall’Unione Europea. L’Amministrazione Comunale negli ultimi anni si è contraddistinta per essere riuscita ad ottenere diversi finanziamenti strutturali per un ammontare di € 978.703 (Fondi Europei di Sviluppo Regionale FESR), lo stesso però non può dirsi per la partecipazione a «calls» di finanziamenti diretti. In tema di fondi strutturali il Comune di Camerano, negli ultimi 3 anni, ha investito la maggior parte dei finanziamenti (€ 511.337 pari al 52.25% del totale finanziato) in opere per la tutela ambientale ed in particolare in energia rinnovabile ed efficienza energetica, concretizzando la messa in funzione di diversi impianti fotovoltaici e solari. In particolare sono stati effettuati i seguenti investimenti: ammodernamento e miglioramento efficienza energetica degli impianti di pubblica illuminazione del territorio comunale € 200.000, installazione di impianto solare fotovoltaico presso l’Asilo Nido € 50.286, installazione di impianto solare fotovoltaico presso Scuola Materna «Mengarelli» € 50.286, installazione di impianto solare fotovoltaico presso la Scuola Materna «Umbriano» € 48.306, nstallazione di impianto solare fotovoltaico presso Scuola Materna «Ceci» € 48.306, installazione di impianto solare termico presso il Campo Sportivo € 31.820, installazione impianto solare termico presso il Palazzetto dello Sport € 31.380, installazione di impianto solare termico presso la Scuola Media «Silvio Pellico» € 27.370, installazione impianto solare termico presso i Campi da Tennis € 23.580,25. La restante parte di finanziamento (€ 467.366 pari al 47.75% del totale finanziato) è relativo invece alla riqualificazione dei Giardini Fuori Porta (For’ d’ Porta). A quanto sopra vanno inseriti i finanziamenti promossi dal Dipartimento per le Politiche Integrate di Sicurezza per la Protezione Civile relativi agli studi di Microzonazione Sismica e dell’Analisi sulla Condizione Limite per l’Emergenza per un importo totale di € 29.500. Al momento siamo in attesa della pubblicazione dei nuovi bandi per l’anno 2015. Se prendiamo in considerazione tutti i fondi arrivati o che stanno per arrivare sul territorio Comunale (FESR e FSE) e che sono stati o saranno utilizzati a breve da soggetti pubblici e privati vari, notiamo che Camerano risulta al primo posto in tutta la Regione per finanziamento pro-capite con un importo di € 11.894 (fonte: http://www.opencoesione.gov.it/territori/regioni/marche-regione/). Tali finanziamenti per un importo totale di 86,4 milioni di euro sono relativi all’acquisto beni e servizi (€ 4.731.232), infrastrutture (€ 76.605.479), incentivi alle imprese (€ 5.076.227), contributi a persone (€ 36.011) collegati a progetti di ricerca e innovazione (€ 3.945.757), competitività imprese (€ 1.083.934), energia (€ 707.657), ambiente (€ 70.000), cultura e turismo (€ 562.932), occupazione (€ 556.444), inclusione sociale (€ 79.507.200), istruzione (€ 15.025). Anche se la maggior parte dei finanziamenti sono relativi alla costruzione della nuova struttura ospedaliera, che sarà al servizio di più Comuni, è palese il gran dinamismo e l’operosità con il quale tutti i soggetti pubblici e privati operano e investono sul territorio Comunale. Per quanto riguarda infine le attività di partecipazione a bandi diretti dell’Unione Europea, il Comune di Camerano sta operando su più fronti. Premesso che questa tipologia di fondi ha una logica e delle tematiche completamente differenti dai fondi strutturali, spesso non quantificabile con dati economici, e che al momento il Comune di Camerano ha deciso di partecipare ad attività che riguardano per lo più la cultura e la collaborazione strategica istituzionale legati al programma Europeo «Europe for Citizens», che mira a promuovere la partecipazione civica e ad accrescere la consapevolezza e la conoscenza dell’Unione da parte dei cittadini, sono in fase di sviluppo e/o rielaborazione i seguenti progetti: «Eu-Bor European Network of Border Municipalities» che ha come obiettivo quello di sviluppare una rete di comuni situati in zone remote o alle frontiere dell’Unione Europea che ci ha visto partecipare ad un evento internazionale con Comuni provenienti dalla Grecia, dalla Macedonia, dall’Albania, da Lampedusa e dalle Regioni Sicilia e Sardegna. E’ in fase di valutazione il Progetto di rete «Municipalities Network for Active Citizenship ActivEurope” che in generale mira a promuovere i valori europei e, al contempo, avviare un dibattito sulla complementarietà tra le istituzioni e la cittadinanza europea. E’ in attesa di essere presentato un progetto di «Twinning» con opportunità di scambio e di incontro tra cittadini, giovani e autorità locali.E’ in fase di valutazione un progetto di «Euro Folk Network» folklore and tradition: different roots for a common» che ha come fine quello di creare una rete di città sulla musica popolare. Sono state effettuate tre giornate formative aperte a tutti i cittadini residenti nei territori di Camerano, Castelfidardo, Loreto e Santa Maria Nuova, interessati alla tematica dei fondi europei. Si sta studiando la possibilità di attivare una “Rete di città sull’agricoltura biologica”. Infine il Comune di Camerano ha aderito al «Piano di Sviluppo d’Area Vasta – Progetto Integrato dell’Area Metropolitana Medio-Adriatica» che prevede delle azioni di sviluppo urbano e territoriale coerenti con la strategia “Europa 2020” per una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva con finalità di coesione territoriale che mira a costruire una strategia territoriale integrata e multisettoriale, nonché sviluppare in maniera condivisa programmi operativi capaci di tradurre gli obiettivi strategici in azioni concrete anche tramite fondi europei. L’integrazione europea come ben noto, offre notevoli opportunità di sviluppo ma ad oggi, la mancanza di competenze e professionalità specifiche e le difficoltà economiche e organizzative che stanno attraversando gli Enti Locali di sicuro non facilitano l’avvio di processi ordinari di gestione su questa materia, ed anzi frequentemente le Amministrazioni Comunali tendono a vedere queste attività come “straordinarie” quando non vengono considerate “minaccie”, considerata la complessità di accesso ai finanziamenti e la gestione generale dei progetti. Se tali risorse finanziarie fossero direttamente disponibili nelle casse dei Comuni virtuosi o gestiti interamente dagli enti erogatori a favore degli enti fruitori con progetti realizzati su area vasta, azzerando quindi molta burocrazia (e retorica) inutile, con molta probabilità partirebbero molte più attività ed investimenti sul territorio a favore di cittadini ed imprese, rispetto a quanto succede oggi. La percezione generale è che il più delle volte i costi sostenuti siano maggiori dei benefici derivanti e che forse si avrebbero avuto maggiori vantaggi se gli stessi soldi fossero rimasti a disposizione degli enti locali (sotto forma di risorse finanziarie immediate o allentamento del patto di stabilità) o lasciate nelle tasche dei cittadini/imprese diminuendo la tassazione o agevolando i soggetti in difficoltà. E’ noto a tutti che per ogni euro che dobbiamo versare all’Unione Europea ne ritorna solamente una parte e spesso quella parte va a finanziare una miriade di progetti di cui a beneficiare è solamente una parte del territorio o della popolazione spesso per periodi medio/brevi.