Capitani risponde alla minoranza sull’orario del consiglio
OFFAGNA – Il sindaco di Offagna Ezio Capitani risponde al comunicato diffuso dalla minoranza riguardo l’orario dei consigli comunali che impedirebbero ai consiglieri all’opposizione la partecipazione e sulla linea dell’amministrazione.
“Alcune considerazioni sul comunicato della Minoranza circa l’orario di convocazione del Consiglio Comunale e sulle critiche rispetto all’operato della Maggioranza.
In merito alla richiesta del Gruppo consiliare di minoranza di posticipare la convocazione del Consiglio Comunale ad un orario serale, adducendo difficoltà di partecipazione degli stessi consiglieri e per favorire la partecipazione popolare, si assicura che di questa esigenza si è ben consapevoli, tanto più che è stata manifestata anche da alcuni consiglieri di maggioranza.
Infatti ci si è subito attivati per ricercare una soluzione che fosse compatibile anche con la necessaria presenza del personale tecnico di supporto alle sedute del Consiglio Comunale stesso, problema di non facile soluzione e che necessita di adeguati tempi per essere risolto.
Ci siamo anche attivati per studiare forme alternative di partecipazione dei consiglieri e del pubblico con l’ausilio di adeguati supporti tecnici quali videoconferenza, trasmissione in streaming ecc., ma necessitano di una regolamentazione, obbligatoria per legge e di una adeguata strumentazione tecnica che acquisteremo a breve.
Al contempo respingiamo nel modo più assoluto le accuse “che sia più comodo amministrare senza “l’ingombro” del gruppo di opposizione, come nelle sane democrazie occidentali” come affermato nel comunicato del Gruppo di minoranza.
Del resto la partecipazione al Consiglio è regolamentata per legge, con la possibilità di ottenere permessi dal proprio datore di lavoro o con la possibilità di chiedere eventuali modifiche all’orario o di turni di lavoro e, riguardando l’orario di convocazione dei consigli comunali dal 2013 al 2016, quindi nel periodo in cui governavano gli stessi che oggi si lamentano, si notano gli orari più disparati. Pertanto questa rivendicazione appare pretestuosa e che sottintende altre finalità meno nobili.
Tra i componenti del Gruppo di minoranza poi ci sono pensionati che potrebbero benissimo partecipare ai Consigli comunali a qualsiasi ora ed esprimere in presenza critiche circa l’operato dell’Amministrazione stessa o proporre soluzioni alternative a quelle prospettate dalla maggioranza, piuttosto di una più comoda salita sull’Aventino e con la pubblicazione di qualche comunicato stampa.
Questa situazione è stata di recente rappresentata dal Sindaco anche al Prefetto di Ancona.
Respingiamo quindi con forza le critiche avanzate anche in merito alle tematiche sottolineate:
Rispetto “al totale abbandono della manutenzione delle principali strade comunali, se non nella misura di “interventi di rattoppo” qua e là” la stessa modalità di intervento è stata adottata per almeno un decennio dall’Amministrazioni che ci ha preceduto (guidata per la gran parte dagli stessi personaggi oggi in minoranza).
In alternativa questa Amministrazione ha già affidato un incarico per uno studio preliminare per una valutazione complessiva degli interventi e dei costi relativi alle strade extraurbane, necessaria per la partecipazione ad eventuali bandi, dato che il costo di interventi radicali sarebbe assolutamente superiore alle attuali capacità di bilancio. L’incarico servirà anche a definire lo status giuridico attuale di dette strade al fine di definire la competenza comunale e garantire future forme periodiche di manutenzione.
Rispetto all’accusa di “assenza totale di investimenti per i servizi sociali e l’assistenza domiciliare per le persone anziane, semmai relegati a data da destinarsi, nonostante siano necessità primarie”
l’Amministrazione ha attuato sin dalla precedente consigliatura interventi in campo sociale prima assenti quali volontariato civico, tirocini sociali, aumento dell’assistenza domiciliare, trasporto alle persone anziane e sostegno alimentare in collaborazione con la Caritas; sostegno al dopo scuola, buoni alimentari e centri estivi (finanziati con fondi Covid). A breve verrà indetta un’assemblea pubblica per proporre alcune iniziative in campo giovanile.
Nel piano degli investimenti, che porterà all’acquisto dell’ex supermercato da trasformare in scuola temporanea, ci sono soluzioni strutturali che nel tempo andranno a coprire anche queste esigenze. In queste settimane l’Amministrazione si sta muovendo per l’attivazione di ulteriori servizi rivolti alle famiglie con soggetti fragili.
Per quanto riguarda l’utilizzo dell’Avanzo di amministrazione, se la Minoranza partecipasse alle sedute consiliari e alla discussione dei punti all’ordine del giorno saprebbe anche come vengono spesi questi fondi.
In quanto all’accusa di “assenza di un piano sanitario condiviso, al fine di ripristinare il servizio del medico di base nominato dall’Area Vasta competente e che vede anche la probabile chiusura del centro prelievi, che priverebbe i cittadini di servizi alla persona essenziali”, si ricorda alla Minoranza tutti gli interventi presso le competenti autorità sanitarie già a suo tempo attivati, già dal lontano 2019, anno in cui ci venne ripristinata la zona carente grazie all’intervento dell’Amministrazione ottenendo la presenza di un nuovo medico convenzionato di base dopo il pensionamento dello storico medico condotto, interventi successivamente ripresi con il pensionamento dell’ultima dottoressa e tuttora in corso.
Per quanto riguarda il Punto prelievi si ricorda che l’intervento dell’Amministrazione è stato pressante, ottenendone la riapertura durante il Covid e prosegue tuttora per scongiurarne una nuova chiusura. Interventi dei quali si è data puntuale informativa alle interrogazioni consiliari e alla cittadinanza e che sono proseguiti ininterrottamente fino ad oggi. Durante il Covid abbiamo collaborato con gli Ospedali Riuniti, l’Università Politecnica e l’Asur al progetto Ricovai 19, che ha coinvolto centinaia di cittadini in questa innovativa forma di sperimentazione medica.
Per quanto riguarda la Fiera del Colombaccio e alle notizie fuorvianti diffuse da alcuni esponenti della minoranza, l’Agenzia che ha curato la partecipazione di alcuni espositori non ha ricevuto nessun compenso economico né da parte dell’Amministrazione né da parte dell’Associazione culturale offagnese che ha gestito l’evento. La somma stanziata serve esclusivamente alla copertura delle spese vive sostenute dall’Associazione stessa.
Tanto si doveva per chiarezza.