Caritas, la fotografia della Osimo in sofferenza
Operativa in città con una serie di progetti indirizzati al sostegno delle necessità, Caritas annualmente esamina dati e iniziative messe in atto, per andare sempre e più direttamente a lavorare nel segno della solidarietà
OSIMO – Operativa e presente sul territorio osimano la Caritas rappresenta una realtà importante a sostegno del disagio cittadino.
Fotografa la situazione e si muove per trovare soluzioni, ogni anni legge i bisogni dei singoli e delle famiglie fornendo una immagine della Osimo più in difficoltà
Rispetto allo scorso anno la situazione sembra essere rimasta stabile, anche se alla sua struttura si sono registrati 64 nuovi utenti.
I nuclei familiari in carico a Caritas per il 2023 sono stati 260, quindi in termini di singoli individui il numero si attesta intorno a 700 seguiti, un terzo circa italiani. Gli ascolti indispensabili per capire i bisogni e costruire na piattaforma di sostegno sono stati 488.
L’eliminazione del reddito di cittadinanza ha fatto sprofondare nella difficoltà e nel bisogno di sostegno chi ne aveva beneficiato.
Tra i motivi che spinngono le persone a varcare la porta della Caritas cercando aiuto c’è la inadeguatezza degli stipendi, e possiamo aggiungere u costo della vita che lentamente ma inesorabilmente aumenta andando a toccare i costi di gas e luce, le spese alimentari e per chi ha figli in età scolare libri e materiale scolastico. Ma dalla fotografia scattata in questo ultimo anno emerge la vera emergenza, quella abitativa in un momento in cui gli sfratti sono ripartiti dopo la pausa de covid e il mercato degli affitti è fermo. I progetti di solidarietà di enti e piani di sostegno sono scaduti determinano un bisogno di recuperare case.
Molto si fa ed è stato fatto, come per esempio un aiuto fondamentale a un gruppo di ucraini ospitati per un anno e mezzo in una struttura di proprietà della Lega del Filo d’Oro che ha messo a disposizione i locali.
In sofferenza per lo più le famiglie monogenitoriali, quindi con un solo stipendio, che sentono il peso di un costo della vità sempre più difficile da sostenere, famiglie che spesso si creano a seguito di una separazione.
L’operatività Caritas si attua mettendo a disposizione un emporio solidale dove al posto dei prezzi ci sono i punti.
Dopo una prima fase di ascolto nella quale si conoscono i bisogni e si studia un piano di aiuti, Caritas mette a disposizione un carnet di punti che varia a seconda della composizione numerica del nucleo familiare. Per un paio di mesi si fa la spesa con questo pacchetto, segue un altro colloquio per calibrare o aggiustare.
Uno strumento quello dell’emporio che si è rivelato vincente e che ha consigliato di aprirne un altro che però mette a disposizione vestiario.
La collaborazione con i supermercati osimani che aderiscono e mettono a disposizione il cibo si è rivelata vincente, così come una fitta e capillare rete di collaborazione con le associazioni presenti sul territorio, con i Rotary, i Lions, i servizi sociali del Comune le parrocchie e i volontari.
Oltre la solidarietà materiale esiste poi all’interno di Caritas una solidarietà che mira all’interazione e al sostegno scolastico.
Nel primo caso è stata istituita una scuola di italiano che comprende una quarantina di partecipanti, indispensabile per chi voglia integrarsi e lavorare.
Nel settore scuola invece è stato avviato un doposcuola gratuito nel quale gli studenti più grandi seguono i più piccoli, una collaborazione che ha investito anche l’istituto Corridoni Campana
La referente Caritas per Osimo è Donatella Crocianelli, accanto a lei operano una trentina di volontari e tre tirocinanti, un lavoro di squadra che premai e che fa di Caiitas Osimo una struttura solida ma soprattutto efficiente, in grado non solo di ascoltare ma anche di offrire praticamente soluzioni.