Castelfidardo a cuore, il progetto salvavita della Croce Verde
Gli operatori dell’associazione promuovono una serie di eventi e iniziative per formare le nuove generazioni, e non solo, al soccorso
CASTELFIDARDO – Per contrastare il fenomeno della morte Cardiaca Improvvisa si può garantire un alto tasso di sopravvivenza solo se si interviene entro tre minuti da quando capita l’evento.
Il progetto
“Castelfidardo a cuore” è una campagna di educazione civica finalizzata a Sensibilizzare, prevenire e formare la cittadinanza alle manovre rianimatorie e alla defibrillazione precoce.
Le azioni messe in campo dalla Croce Verde hanno preso avvio nell’anno 2022, con una campagna di raccolta fondi sono stati acquistati dei manichini didattici per rendere fruibili le manovre della rianimazione nelle scuole. Nei primi mesi del 2023 le attività si sono susseguite formando le nuove generazioni, infatti gli operatori della Croce Verde sono andati nelle scuole primarie e di istruzione superiore per formare le nuove generazioni ed il corpo docente, iniziando un percorso che si ripeterà annualmente: in pochi anni generazioni di studenti diventeranno adulti e avranno interiorizzato le procedure rianimatorie.
Non si è trattato di semplice trasmissione di manovre tecniche, nell’iniziativa c’è tutto lo spirito del volontariato. Per soccorrere una persona in difficoltà spesso bisogna superare l’effetto spettatore, infatti di fronte ad un’emergenza o situazione di pericolo si cerca di sviare la situazione critica e di evitarla, per limitare l’imbarazzo sociale, la persona che partecipa a training e si sente formata, invece acquisisce la sicurezza necessaria supera l’inibizione sociale ed interviene, dona il suo tempo ed energia e nel caso della rianimazione cardio polmonare può provare a salvare una vita. Eseguire un massaggio cardiaco è facile e le manovre si imparano in breve tempo, se poi si volesse acquisire la competenza nell’utilizzo di un defibrillatore in poche ore si può ottenere la competenza necessaria. Con questa iniziativa la Croce Verde è quindi impegnata a tramandare lo spirito del volontariato alla comunità intera, perché solo l’impegno civico ed il coinvolgimento di tutti potrà far funzionare il “sistema per salvare le vite”.
Tra le iniziative previste dal progetto la Croce Verde lo scorso 24 febbraio ha organizzato una serata informativa e durante la quale ha donato 10 DAE alla Città di Castelfidardo che saranno collocati in aree strategiche del territorio fidardense.
Il progetto per essere completato deve ora coinvolgere la popolazione, che voglia mettersi a disposizione ed imparare le manovre salvavita. Per la prossima Pasqua sarà quindi lanciata una campagna per raccogliere fondi per formare quanti più vogliano imparare le manovre della Rianimazione Cardio Polmonare e della defibrillazione precoce. Nella speranza che molte persone aderiscano sia alla campagna di raccolta fondi oppure vogliano partecipare ai corsi formazione, la Croce Verde lancia uno slogan: “Castelfidardo a Cuore, anche tu puoi salvare una vita!!”
Il problema
L’arresto cardiaco riguarda tutta la comunità, ogni anno in Italia 60.000 persone sono colte da morte cardiaca: solo il 10% sopravvive mentre studi scientifici indicano che almeno il 60% potrebbe essere efficacemente rianimato, se tempestivamente soccorso. Se durante la rianimazione fosse disponibile un defibrillatore, allora si potrebbero trattare l’80% delle aritmie presenti quando il cuore cessa la sua funzione di pompa: Tachicardia Ventricolare e Fibrillazione Ventricolare. In questo caso per coordinare gli impulsi elettrici che permettono le contrazioni cardiache, l’unico mezzo efficace è quello di applicare una terapia elettrica, cioè erogare una scarica (defibrillazione) che attraversi il cuore per creare i presupposti per il recupero di un ritmo cardiaco valido.
L’efficacia delle manovre rianimatorie, e dell’eventuale defibrillazione, si ha entro i primi tre minuti dall’evento, per questioni logistiche, nessun mezzo di soccorso potrà giungere sul posto dell’evento entro quel lasso di tempo, per questo motivo la Croce Verde intende diffondere sul territorio i DAE strumenti salvavita he insieme alle manovre di rianimazione potranno evitare i danni dell’arresto cardiaco.
Le persone che si trovano nelle vicinanze dell’infortunato sono determinanti se intervengono effettuando il massaggio cardiaco ed utilizzando un DAE (Defibrillatore Automatico Esterno). Tutti possono praticare le manovre rianimatorie, fare un massaggio ed utilizzare in sicurezza un defibrillatore!
Se consideriamo che il 70% degli arresti cardiaci avviene in ambiente domestico è bene che almeno una persona ogni nucleo familiare sappia cosa fare in caso di emergenza e conosca le manovre di rianimazione cardio polmonare: solo diffondendo la cultura della rianimazione cardio polmonare e rendendo fruibili le procedure a chiunque voglia impararle, potremo diminuire i decessi e garantire la sopravvivenza a tante persone.