Centro L’Accoglienza “Siamo allo stremo, rischiamo di chiudere”
OSIMO – Centro Sociale L’Accoglienza di Osimo allo stremo.
Aumenti degli alimenti, aumenti nel costo delle apparecchiature di pulizia, come la lavastoviglie, costi seguiti al contenimento dei contagi nella pandemia, aumento dell’utenza ha portato il centro che offre pasti ai più bisognosi a ipotizzare la chiusura a breve.
Se qualcosa non cambierà.
La task force in aiuto
Il Comune di Osimo, attraverso l’intervento e la sensibilizzazione dell’assessore ai servizi sociali e vice sindaco Paola Andreoni, ha promesso un sostegno.
Il Lions Club di Osimo si è occupato di sostenere il Centro nel pagamento delle bollette, anch’esse lievitate in maniera esponenziale.
Sugli alimenti l’aumento in questo ultimo anno è stato del 40%, sulle bollette del 70%.
Questo significa che una bolletta pagata 400 euro ora arriva a superare i 1000 euro.
La fotografia della Osimo che chiede
E L’utenza?
Sarà quella che soffrirà maggiormente di una eventuale., e speriamo non concreta, chiusura.
Al momento alla mensa di via Soglia arrivano dai 20 ai 25 utenti al giorno, più qualche pasto portato a domicilio.
La maggior parte sono uomini, poche donne.
Tanti i single, separati, divorziati o pensionati.
Età media 50 anni, a fronte di una utenza molto più anziana negli anni scorsi.
Nessuno straniero, una sofferenza tutta osimana.
A pranzo L’Accoglienza interviene con un primo, un secondo e un contorno, ma molte volte gli esuberi vengono offerti per coprire la cena.
Ogni pasto costa, a utente, circa 7/8 euro, tra stoviglie e alimenti.
Sulle stoviglie un discorso a parte.
La normativa in epoca di pandemia ha richiesto che si usassero piatti, posate e bicchieri usa e gatta.
Quindi un ulteriore costo.
Ora sembra che si possa tornare alla tradizionale ceramica.