Civiche “Ecco come è ridotto il nostro ospedale”
OSIMO – Ecco il comunicato delle Liste Civiche a proposito della situazione sanitaria a Osimo
“Se è vero che la carenza dei medici è un problema nazionale, questo non giustifica la politica cieca delle Giunte regionali precedenti e allo stesso tempo non giustifica le amministrazioni locali come quella di Osimo che già mette le mani avanti.
Il Comune sotto la guida Pd non ha mai preteso dagli amministrazioni dello stesso colore politico il potenziamento del nosocomio.
Sono anni che noi delle liste civiche, denunciamo il depauperamento dell’ Ospedale SS Benvenuto Rocco per quanto riguarda medici, infermieri, macchinari ed attrezzature. Per non dimenticare, poi, le forti criticità del Pronto soccorso, i turni massacranti dei pochi medici rimasti.Ora il sindaco ha pure il coraggio di dare la colpa alla situazione nazionale!
E se è vero che i medici preferiscono le strutture più complesse , più attrezzate di servizi e di supporti, perché abbiamo ridotto l’ospedale di Osimo ai minimi termini? Era una struttura sanitaria di pregio, dove reparti come la pneumologia, la nefrologia, la ginecologia erano fiori all’occhiello.
Questa amministrazione ha fatto di tutto per svilirla fino ad accettare il passaggio di Asur ad Inrca, con tutto quello che ne è conseguito. Perché Pugnaloni non si chiede come mai la precendente Giunta regionale Pd non ha approvato l’inserimento dal 2018 dei Medici del 118 nei concorsi enonha affrontato altre situazioni. Varrebbe la pena che una valutazione ed un approfondimento li facesse.
Oggi ci lamentiamo che al Pronto soccorso ci sono i medici delle Cooperative private, quindi non del Ssn. Sono medici specializzati e costantemente formati per assicurare la miglore assistenza possibile, riducendo al massimo il rischio clinico? Ce lo auguriamo!
Ecco come Pugnaloni ha ridotto l’ospedale : “medici free lance” con una retribuzione che va dai 120 ai 150 euro all’ora ossia 1500 per un turno di 12 ore! A questo elevato costo corrisponde sempre una adeguata qualità? I cittadini devono essere consapevoli di ciò che sta accadendo.
Persino i fondi Pnrr nonpossono essere utilizzati per ristrutturare l’immobile ospedaliero , perché non più una struttura sanitari pubblica ! Ci vuole lungimiranza, ci vuole capacità nel guidare un città, oggi sono i cittadini che pagano il conto più salato di questa situazione
In questa posizione di stallo ci ha ridotti questa amministrazione, la stessa che tenta di puntare il dito verso responsabilità altrui , invece di trovare una soluzione. E occhio, se l’amministrazione continua di questo passo anche il reparto chirurgico perde!
Per quanto riguarda il Poliambulatorio, sempre l’amministrazione mette le mani avanti non dicendo che è una eredità della vecchia Giunta regionale, un progetto dallo stesso Pugnaloni avallato in diverse occasioni.
Da parte nostra stiamo valutando tutte le opportunità possibili affinché il Poliambulatorio venga potenziato nelle sue funzioni socio-sanitarie, ridiventi un vero servizio per la cittadinanza , prima ancora di pensare alla nuova sede.
Come mai il Pd&Co non hs fatto una raccolta di firme per potenziare i servizi del poliambulatorio?
Il capogruppo consiliare
liste civiche
Monica Bordoni