Civiche Osimo “Quanta fretta per approvare il bilancio!”
OSIMO – Sull’approvazione del bilancio di previsione 2015 scendono in campo le Liste Civiche con questo comunicato che giriamo ai lettori “Adesso in quattro e quattr’otto bisogna approvare il bilancio di previsione per il 2015;in realtà Pugnaloni aveva detto che lo avrebbero fatto entro il 31 dicembre 2014, non è andata così, hanno avuto a disposizione 5 mesi del 2015 e adesso improvvisamente vengono presi da questa fretta ingiustificata di chiudere. Attendiamo che lo facciano il 13 giugno 2015 come ufficiosamente si andava dicendo. Ma a preoccuparci non è tanto la data, quanto il contenuto dello strumento finanziario che vede aumenti per molti servizi , tra gli altri quello per il costo degli asili nido, in media tra i 300 e i 500 euro in più all’anno
Sull’approvazione del bilancio di previsione 2015 scendono in campo le Liste Civiche con questo comunicato che giriamo ai lettori “Adesso in quattro e quattr’otto bisogna approvare il bilancio di previsione per il 2015;in realtà Pugnaloni aveva detto che lo avrebbero fatto entro il 31 dicembre 2014, non è andata così, hanno avuto a disposizione 5 mesi del 2015 e adesso improvvisamente vengono presi da questa fretta ingiustificata di chiudere. Attendiamo che lo facciano il 13 giugno 2015 come ufficiosamente si andava dicendo. Ma a preoccuparci non è tanto la data, quanto il contenuto dello strumento finanziario che vede aumenti per molti servizi , tra gli altri quello per il costo degli asili nido, in media tra i 300 e i 500 euro in più all’anno per famiglia. L’Asso e la Parko in un solo anno si sono trasformate da società al servizio dei cittadini osimani in mostri succhiadenari per le famiglie; lo scopo per il quale erano state create era quello di fornire servizi di qualità a costi mediamente inferiori a quelli di altri competitori e non di speculare su chi non può fare a mano di servizi. Rileviamo che mentre non si lesinano fondi per mostre e convegni autocelebrativi, non ci si stanca di tassare e tartassare le famiglie con bambini in età scolare e prescolare. La differenza con due o tre anni fa è evidente: allora sconti dell’80% su trasporto e mense scolastiche e nessun aumento dei costi per gli asili nido, ora nessuno sconto per i primi due servizi e aumenti pesanti per gli asili nido. Abbiamo fatto un conto approssimativo prendendo ad esempio una famiglia con un bambino all’asilo e uno a scuola: si può arrivare anche ad un aumento di oltre 800 euro all’anno. Questa la politica del sociale e di sostegno alle giovani famiglie di questa amministrazione”.
Dino Latiniil coordinamentoSimonetta AntonelliDonatella Baleani
Roberto Biondini