CNA, bene la mostra Sgarbi, ma i commercianti propongono qualche aggiustamento
OSIMO – Soddisfazione per la mostra “Le stanze segrete di Vittorio Sgarbi”; occorrono però, secondo gli operatori commerciali, alcuni piccoli aggiustamenti per rendere la visita dei turisti più confortevole ed accogliete.
A più di un mese dall’inaugurazione della mostra, la CNA di Osimo fa un check up dell’iniziativa. Tutti gli esercenti sono soddisfatti, il numero di visitatori della mostra sempre in crescendo e le attività commerciali ne trovano giovamento.
Oltre alla soddisfazione, però, la CNA ha raccolto suggerimenti per migliorare l’accoglienza turistica, scaturiti dalle osservazioni dei commercianti che stanno lavorando con la mostra.
In primo luogo si nota il problema della pausa pranzo, quando la mostra chiude, infatti, dopo il pranzo, non vi sono altre attrazioni turistiche aperte. Questo crea un intasamento nei locali che all’ora di pranzo sono
completamente pieni. Il suggerimento che scaturisce da alcuni commercianti è quello di poter allungare l’orario delle grotte di Osimo, promuovendo un orario continuato (e quindi aperte anche all’ora di pranzo), per permettere una maggiore flessibilità di organizzazione delle comitive. In questo solco si incanala anche la proposta delle principali chiese (duomo e San Giuseppe) aperte all’ora di pranzo, attrazioni che insieme alla grotte sono il fulcro del turismo osimano.
“Abbiamo già aperto un confronto con l’assessore Glorio per verificare la possibilità delle grotte aperte anche a pranzo – ha commentato Andrea Cantori, referente sindacale della CNA di Osimo – La nostra speranza e che si possa accogliere questa nostra richiesta. Inoltre ci sono giunte alcune criticità ad Osimo Stazione durante la domenica, per i turisti che vengono in treno, infatti, ci sono alcuni disagi per raggiungere la mostra – conclude Cantori – Non sappiamo quanti turisti raggiungano la città in treno, ma occorrerebbe monitorare gli arrivi per verificare se fosse necessario un potenziamento dei mezzi pubblici oppure un maggior coordinamento con il servizio taxi”.