Comitato Aree Edificabili, un’assemblea pubblica per risolvere le questioni insolute
OSIMO – “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragionedella loro capacità contributiva.
Il sistema tributario e’ informato a criteri di progressività.”
Costituzione della repubblica Italiana – art. 53
Gli uffici della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo, da noi interpellati con lettera protocollata con il numero 614846, confermano il principio secondo il quale ogni cittadino europeo è tenuto a pagare le imposte in base al reddito percepito.
Il Comune di Osimo, con quattro Piani Regolatori Generali tra il 1987 e il 1996, ha inserito un elevato numero di aree precedentemente destinate ad uso agricolo tra le aree edificabili, con conseguente incremento esponenziale del valore ad esse attribuito ai fini IMU. La possibilità concreta di edificare su dette aree, considerato che ormai da anni nel Comune di Osimo c’è una cospicua quantità di nuove costruzioni invendute, è pressoché inesistente.
Dall’ormai remoto anno 2008 la Provincia di Ancona ha depositato presso il TAR delle Marche atti di impugnazione del Piano regolatore 2005 Per ragioni a noi ignote, i giudici amministrativi non hanno ancora trovato il tempo di esaminare queste istanze. In questi giorni ci premureremo di ricordare con una comunicazione scritta al Presidente del Tribunale Amministrativo l’esistenza di queste pratiche arretrate, all’esito delle quali sono interessate quasi mille famiglie di Osimo (tanti sono i proprietari che sono costretti a pagare imposte insostenibili a fronte di redditi assai modesti).
Fino ad ora, alle ripetute sollecitazioni di questo comitato volte ad ottenere una revisione della classificazione delle aree con valori IMU molto ribassati o al pari delle aree agricole, l’Amministrazione comunale ha fatto orecchie da mercante: il Sindaco Pugnaloni avrebbe osservato, in via riservata su una riunione del 17 Settembre 2021, “Arcipelago dei Contesti” che se venisse a mancare il gettito IMU delle aree in argomento, il bilancio comunale sarebbe compromesso.
Ci permettiamo di osservare che, con questa logica, si giustificherebbe qualunque reato contro il patrimonio, dato che la famiglia del ladro vive dei proventi dei furti.
D’intesa con la Capogruppo Bordoni delle Liste Civiche rappresentate nel Consiglio Comunale e con il Presidente del Consiglio Regionale Latini, intendiamo organizzare un’assemblea dei cittadini interessati a sbloccare una situazione che i responsabili della politica locale non hanno sin qui voluto o saputo affrontare, che ormai è insostenibile per molti, troppi, nostri concittadini.
Per contattare il comitato ad esser avvertiti dell’evento tel 3284521586 , mail:
c.areeedificabiliosimo@gmail.com
Marini Angelo Fabio Mandaliti Maria Julia Da Graca Cognigni Roberto.