Comunità Rinnovabili: Presentato il dossier Legambiente sull’innovazione energetica. Nelle Marche installati 1389 MW di rinnovabili
ANCONA – “Si continua a puntare e investire sulle rinnovabili per contrastare i cambiamenti climatici, generare sano sviluppo locale e qualità della vita. Si acceleri sulla realizzazione di impianti per la digestione anaerobica della frazione organica e la produzione di biometano”
Nelle Marche ad oggi sono stati installati 1389 MW di rinnovabili, di cui 250 MW di idroelettrico, 19,5 MW di eolico, 1080 MW di fotovoltaico e 38 MW di bioenergia.
Questi i dati che emergono dalla presentazione del dossier di Legambiente “Comunità Rinnovabili” che questa mattina ha rilanciato le proposte per favorire e incrementare la presenza di energie sane per il nostro Paese, in grado di generare sano sviluppo locale e incrementare la qualità della vita nei territori.
“L’incremento delle energie rinnovabili anche nella nostra regione rappresenta una leva di innovazione e di sano sviluppo per contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici, generare sano sviluppo locale e migliorare la qualità della vita nei nostri territori – commenta Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche -. Per questo ci appelliamo alle istituzioni, regionale e locali, affinché si continui ad investire in questo settore e si dia seguito agli impegni presi. Il Patto dei Sindaci è un ottimo strumento per andare in questa direzione ed è per questo che chiediamo a tutte le amministrazioni che ancora non hanno aderito di farlo quanto prima e attivare subito gli strumenti di informazioni e sensibilizzazione per far crescere prima possibile la quantità di rinnovabili. Sulla realizzazione degli impianti di digestione anaerobica per la gestione della frazione organica e la produzione di biometano siamo ancora in profondo ritardo e quindi ci appelliamo alla Regione e ai comuni per accelerare questo percorso così centrale e strategico sia per la produzione di sana energia che per la gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti”.
Dai Comuni Rinnovabili alle Comunità Rinnovabili: in Italia si apre una nuova epoca per l’energia pulita che punta all’autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili. Questa è la nuova rivoluzione in atto che ha al centro i territori e le comunità che viene raccontata quest’anno all’interno del dossier di Legambiente che, oltre a tracciare un quadro complessivo sulla diffusione delle fonti pulite nella Penisola nel 2019 e nell’ultimo decennio, dà spazio e voce al mondo che si è già messo in moto nella condivisione e autoproduzione di energia da fonti rinnovabili a partire dalle 32 realtà (suddivise in comunità energetiche, progetti di autoconsumo collettivo e realtà di autoconsumo che coinvolgono amministrazioni, famiglie e aziende) che vanno ad aggiungersi alle oltre 280 buone pratiche di integrazione delle rinnovabili nel territorio, raccolte sul sito comunirinnovabili.it, e ai 41 comuni 100% rinnovabili autosufficienti dal punto di vista energetico, elettrico e termico con soluzioni virtuose e integrate che hanno generato qualità, lavoro e sviluppo locale.
Esempio marchigiano riportato nel dossier è l’investimento realizzato dall’azienda Megabox s.r.l. di Vallefoglia (PU). Sulla copertura del tetto è stato realizzato un impianto fotovoltaico di 1.500 mq con 780 pannelli fotovoltaici, con una potenza di 270 kW, in grado di produrre oltre 340 mila kWh di energia pulita ogni anno e coprendo interamente il fabbisogno energetico elettrico dell’azienda, grazie anche ad investimenti su tecnologie ad alta automazione ed efficienza.