Croci nere disegnate sulle strade di Osimo, ma non è così inquietante come sembra
OSIMO – Croci nere sulle strade di Osimo ed è subito interrogativo. Da ieri la discussione sul social, specie il gruppo più consistente seguito della cittadina, si è scatenata. Strane e anche inquietanti croci nere sono comparse, disegnate su alcune strade della città, apparentemente senza un senso.
Le domande degli osimani non si sono fatte attendere, così come anche le ipotesi. Dalle più raccapriccianti alle più fantasiose.
A chiarire cosa stesse accadendo è arrivato in tarda serata il post
del sindaco Simone Pugnaloni, niente paura, si tratta solo di rilievi aerofotogrammetrici.
Uno strumento utilizzato in questi giorni dal Comune per mappare Osimo dall’alto, in vista della stesura del nuovo PRG.
“E’ partito un lungo iter che ci porterà ad elaborare una nuova proposta di Piano Regolatore Generale – dice Simone Pugnaloni –
Primo passo che abbiamo promosso con l’assessore all’urbanistica guidato da Annalisa Pagliarecci è stato un bando per raccogliere le istanze da parte dei cittadini in merito all’assetto territoriale futuro.
Secondo passo che ora Sindaco ed Assessore hanno accordato è in corso in questi giorni il volo per l’aggiornamento cartografico della città.
L’ultimo rilievo risale ai primi anni 2000. Un nuovo rilievo aerofotogrammetrico che disegnerà lo stato attuale del territorio e sarà la base per ogni valutazione futura in termini di pianificazione urbanistica, il volo ha bisogno di agganciarsi a punti di cui si conoscono le coordinate.
Questo processo è l’orientamento e la georeferenziazione.
Quello che si fa in concreto è mettere a terra, prima di fare il volo e le fotografie aeree, dei marker, o target artificiali che si rilevano, con un GPS o una stazione totale.
Le loro coordinate sono poi inserite nel software che elabora i dati e restituisce il rilievo.
Sono punti a terra che in questi giorni vedete disegnare a terra sul territorio della nostra città di cui è nota precisamente la posizione e sono usati per scalare il rilievo aerofotogrammetrico.
Un numero variabile di target a terra, uniformemente distribuiti sulla superficie e sullo sviluppo verticale, sono sufficienti per scalare il rilievo ed effettuare i controlli sull’accuratezza e sulla precisione della restituzione. La spiegazione alla cittadinanza si rende necessaria perche in molti in queste ore se lo stanno chiedendo. Una pratica utile per un lavoro importante e fondamentale verso uno nuovo Prg.
Un lavoro in team con la nuova dirigente all’urbanistica l’arch. Vecchietti davvero prezioso e professionale che prevede il coinvolgimento della piu’ ampia partecipazione democratica, professionisti, categorie e cittadini”.