Fabio Marchetti alla presidenza di Astea, intervista a tutto tondo “La sfida del futuro”
OSIMO – Seduto alla scrivania della stanza riservata alla Presidenza, Fabio Marchetti, neo presidente di Astea, si appresta a mettere mano ad appena pochi giorni dalla sua nomina al futuro dell’azienda. Parla di una realtà “ che mano mano negli anni ha mutato la sua fisionomia, diventando oggi specchio di esigenze dei diversi soci, delle quali bisogna tenere conto in egual misura”, i soci ovvero i Comuni che ne fanno parte. E parla di “Attenzione ai cittadini, il nostra interesse a guardare e soprattutto dialogare con le persone fisiche, ai loro bisogni individuali. Proprio in questo sta il segreto di portare avanti un rapporto efficiente e proprio su questo intendiamo basare i rapporti futuri con i Comuni”. Per esempio, il provvedimento deliberato prima che Marchetti si insediasse alla presidenza sancisce nuovamente l’istituzione di un Fondo sociale da distribuire percentualmente tra i soci. Da qui potranno provenire aiuti concreti agli associati
Seduto alla scrivania della stanza riservata alla Presidenza, Fabio Marchetti, neo presidente di Astea, si appresta a mettere mano ad appena pochi giorni dalla sua nomina al futuro dell’azienda. Parla di una realtà “ che mano mano negli anni ha mutato la sua fisionomia, diventando oggi specchio di esigenze dei diversi soci, delle quali bisogna tenere conto in egual misura”, i soci ovvero i Comuni che ne fanno parte. E parla di “Attenzione ai cittadini, il nostra interesse a guardare e soprattutto dialogare con le persone fisiche, ai loro bisogni individuali. Proprio in questo sta il segreto di portare avanti un rapporto efficiente e proprio su questo intendiamo basare i rapporti futuri con i Comuni”. Per esempio, il provvedimento deliberato prima che Marchetti si insediasse alla presidenza sancisce nuovamente l’istituzione di un Fondo sociale da distribuire percentualmente tra i soci. Da qui potranno provenire aiuti concreti agli associati per la promozione o organizzazione di eventi scoiali e sportivi, un bacino di finanziamento in più che va nella direzione del “mutuo aiuto”. E se all’interno le scelte sono state indirizzate alla collaborazione all’esterno “Per l’Astea azienda sana e forte, si profilano nuove sfide. Sfide che dobbiamo affrontare con spirito sereno ma allo stesso tempo attento. Parlo della nuova normativa governativa che ha cambiato le regole, e per Astea si profila un futuro di scelte strategiche di massima importanza. Se vogliamo continuare a essere competitivi e a essere presenti sul mercato con i nostri servizi, si dovranno fare scelte che prevedono la partnership, l’acquisizione di altre aziende con cui condividere interessi e investimenti. Il futuro e la grande competizione di questo momento vanno da questa parte, l’alternativa è scomparire. Siamo a un punto di svolta”. Il tutto in perfetta condivisione sia con il consiglio di amministrazione sia con i soci. Per ora a pochi giorni dal suo insediamento il neo presidente comunica una impressione positiva “Ho trovato un ambiente collaborativo e una buona organizzazione, elementi positivi che mi fanno pensare a una buona collaborazione con dipendenti e funzionari” La figura di Marchetti e la sua nomina a presidente della prestigiosa azienda con sede a Osimo è stata accompagnata da un coro di polemiche. Marchetti è anche segretario cittadino del Pd e questa appartenenza in linea con un’amministrazione di centro sinistra non è passata inosservata ai suoi avversari politici. “Nasco socialista, non sono renziano, appoggio il nostro sindaco Pugnaloni e non sono attaccato alla poltrona. La polemica nella realtà osimana viene cavalcata al di là della mia persona, io preferisco rispondere poco sui mezzi di comunicazione, affidandomi al mezzo di comunicazione che sento più vicino, il contatto diretto con il cittadino”.