Fratelli d’Italia propone misure contro le baby gang
OSIMO – Da mesi si continua a parlare del fenomeno delle baby gang. Non solo Osimo, ma anche i Comuni limitrofi, si sono trovati a fare i conti con le scorribande di ragazzini perlopiù minorenni che provocano danni e scompiglio.
Una problematica che si è cercata di contenere con un maggior controllo del territorio, ma le limitate forze disponibili da mettere in campo, non hanno potuto evitare il verificarsi di episodi spiacevoli, come il furto avvenuto ai danni di un ragazzino Osimano settimana scorsa.
Neanche le tanto decantate spy cam riescono a prevenire tali eventi, eventualmente aiutano a scoprirne i responsabili, che spesso restano impuniti grazie alla giovane età o alle mancate denunce da parte delle vittime.
Lasciando la tutela dell’ordine pubblico alle Autorità preposte, che quotidianamente svolgono il loro lavoro, e che per questo vanno ringraziate; anche le amministrazioni comunali, a parer nostro, potrebbero fare la loro parte con interventi di carattere sociale, orientati più alla prevenzione, che non alla repressione.
Si è fatto il giro dei quartieri per raccogliere proposte per la redazione del nuovo PRG; perche non portare questo tema nei consigli di quartiere per sensibilizzare le famiglie, per capire le problematiche riscontrate nella quotidianità ed ascoltare eventuali soluzioni?
Perché non coinvolgere le scuole e le Associazioni Sportive, organizzando incontri a tema? Oppure con i rappresentanti delle Forze dell’Ordine?
Perché non valutare di riproporre, magari con cadenza trimestrale, un progetto simile a quello finanziato dalla Regione e denominato ” Ci sto? Affare fatica! Facciamo il bene comune”, volto ad impegnare i ragazzi in azioni di cittadinanza attiva.
Oppure un progetto come quello messo in campo nella vicina Macerata: “Tutti X Uno – Includiamoci”, un progetto di inclusione sociale, gratuito, per bambini e ragazzi, che promuove lo sport come sano stile di vita e strumento di crescita per uno sviluppo psico-fisico ottimale.
Utili sarebbe, inoltre, creare un CAG, Centro di Aggregazione Giovanile, che ad Osimo, di fatto, manca.
Invitiamo l’Amministratore a valutare le nostre proposte ed, eventualmente, a condividerle e metterle in pratica anche con l’aiuto dei Comuni limitrofi.
Michela Staffolani