Ginnetti in consiglio “vogliamo essere la vigile coscienza critica dell’azione dell’esecutivo e momento propositivo degli atti amministrativi”
OSIMO – “Non faremo un’opposizione senza se e senza ma, bensì vogliamo essere la vigile coscienza critica dell’azione dell’esecutivo e, quando possibile, anche momento propositivo degli atti amministrativi” ha esordito così il consigliere comunale di Progetto Osimo Futura Achille Ginnetti in occasione della votazione per l’elezione del Presidente del civico consesso tenutosi ieri sera.
Ginnetti ha ribadito che il movimento non ha punti di riferimento politici nazionali ma nasce della volontà e dall’impegno di tante persone che mettono al di sopra di tutto i valori e i principi
della buona politica. Donne e uomini che, anche attraverso la rappresentatività in Consiglio Comunale, intendono proseguire nell’impegno per la comunità seguendo i valori e i principi ispiratori: la giustizia sociale, la meritocrazia, le pari opportunità, la condivisione, la trasparenza.
Quindi, in coerenza con la propria linea, non verrà portata avanti una politica ostinatamente “contro” ma una politica “per”: per costruire, per migliorare, per contribuire.
Il voto favorevole all’elezione di Campanari è stato accompagnato dall’esortazione al presidente di credere nella piena autonomia del Consiglio Comunale forte della consapevolezza di rappresentare l’organo sovrano di indirizzo e controllo dell’azione politica e amministrativa.
Riguardo alla discussione sui criteri per la nomina dei rappresentanti del Comune in Enti e Società, Ginnetti ha rimarcato che l’unico elemento da valutare deve essere basato sulle capacità e sulle competenze, finendola con il solito mercanteggio di posti e poltrone per pagare “debiti elettorali”.
Il Consigliere di Progetto Osimo Futura ha inoltre fortemente stigmatizzato il comportamento del Sindaco Pugnaloni che, come riportato dalla stampa, avrebbe già individuato i componenti dei consigli di amministrazione delle società partecipate prima che venissero approvati i criteri di nomina. “Sarebbe una grave mancanza di rispetto nei confronti del Consiglio Comunale”.